Fc Lamezia Terme: inizia l'era Campilongo. Presentato il nuovo tecnico dei gialloblu

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Lamezia Terme - Sessant’anni compiuti lo scorso 1 settembre, Salvatore “Sasà” Campilongo è ufficialmente il nuovo allenatore dell’Fc Lamezia Terme. Alla fine il suo arrivo è stato dunque soltanto posticipato di quasi due mesi visto che il suo nome era tra i ristretti papabili ad assumere la guida tecnica della compagine gialloblù all’indomani dell’esonero di Erra. Come noto, invece, appena quattro giorni dopo il kappaò interno contro la Gelbison, la squadra momentaneamente affidata alle cure tecniche di Tony Lio vinse e convinse a San Luca, inanellando un filotto di affermazioni consecutive che spinsero il patron Saladini a confermare l’ex bandiera vigorina nelle vesti di primo allenatore. Quindi l’evidente flessione delle ultime giornate, culminata con la prova inguardabile “offerta”  da Camilleri e compagni domenica scorsa e che ha spinto la dirigenza lametina ad ufficializzare l’ex bomber campano come nuovo tecnico, il terzo della stagione quando non siamo ancora arrivati al giro di boa. Segnale evidente che più di qualcosa si è sbagliato a partire dalla scorsa estate. 

Il direttore sportivo Antonio Mazzei ha preso per primo la parola, in sala stampa, dichiarando come  “siamo qui per annunciare un nuovo percorso tecnico. Siamo convinti che, se proprio dovevamo cambiare, non ci fosse scelta migliore, avendo ingaggiato un allenatore di categoria, che questo torneo lo ha fatto tante volte e anche vinto, nonchè dotato di uno  spessore umano e caratteriale importante. Ha seguito il nostro percorso da diverso tempo considerato che era già uno dei papabili a succedere a mister Erra dopo il suo esonero. E’ stata una scelta ponderata che andrà a tutelare quello ch’è il progetto tecnico e le ambizioni della dirigenza. Ringrazio Tony Lio per essersi messo a disposizione della società nel momento in cui è stato chiamato in causa. Rimarrà comunque a far parte dello staff nel nuovo ruolo di direttore tecnico. L’ambizione, la voglia e la determinazione con le quali andremo ad aggredire la ricerca dell’obiettivo è rappresentata proprio dalla venuta qui a Lamezia di mister Campilongo”.

“Sono ultra felice di arrivare in una piazza importante, - ha esordito il neo trainer gialloblù - dove da avversario, nelle vesti di allenatore, sono stato diverse volte. Ringrazio il presidente Saladini di avermi dato l’opportunità di guidare una squadra così importante e che punta senza mezzi termini a vincere. Ho una grandissima voglia di trasmettere  la mia esperienza di ormai sedici anni da allenatore e il mio entusiasmo. Ho trovato una società organizzatissima, come spesso non se ne vedono nemmeno in categorie superiori. E per un tecnico è un piacere sapere di dover pensare solo ad allenare in campo. Dobbiamo essere noi a trascinare il calore di questa piazza. Mi preme inoltre ringraziare pubblicamente anch’io Tony Lio che già conoscevo ma che oggi ho avuto modo di farlo ancora di più. Un ragazzo straordinario e di grandissima umiltà, che stamane è subito venuto a salutarmi. Per me rimane un allenatore che con il crescere della sua esperienza non potrà che fare bene in futuro”. 

Rispondendo alle domande dei cronisti, l’ex centravanti ha detto di “non poter certo stravolgere il lavoro fatto finora, per cui partirò con il 4-3-3  per il quale la squadra è stata sostanzialmente costruita. Poi è chiaro che se mi dovessi accorgere che questa rosa non può supportare tale modulo, farò dei cambiamenti in tal senso. Ai calciatori oggi pomeriggio ho comunque detto che in questa categoria in campo non ci va la maglia o i nomi che vi sono scritti sopra, ma che a fare la differenza sono il sudore, l’impegno, l’arrivare per primi sul pallone.. Se non corri su questi campi vai in difficoltà contro chiunque. Ora mi prenderò due settimane per valutare le caratteristiche, non solo tecniche ma anche umane, di questo gruppo composto da calciatori importanti e che comunque in parte già conosco”.

A fare da allenatore in seconda sarà Pietro De Giorgio, di cui avevamo parlato come papabile a seguire Campilongo a Lamezia già pochi giorni dopo l’esonero di Erra. Altro collaboratore tecnico sarà Emanuele Campilongo, figlio del mister. Novità anche sul fronte del preparatore atletico che d’ora in avanti sarà Josè Lazzaro. Tutte le altre figure dello staff tecnico, a partire dal preparatore dei portieri Gianluca Caravella, rimarranno al loro posto.   Campilongo ha poi aggiunto che “per me un gruppo in D dev’essere composto da massimo tredici over e tutto il resto da under che, peraltro, qui sono pure di un certo valore. Il campionato? Non c’è una squadra più forte delle altre anche se Cavese e Lamezia sono state costruite per vincere, avendo profili di calciatori che potrebbero giocare tranquillamente in serie superiori. Per fare la differenza,  però, bisogna avere innanzitutto tanta umiltà. La Gelbison ha il vantaggio di essere un gruppo che gioca assieme già dall’anno scorso, ha insomma già un’impronta tecnica ben amalgamata.  Attualmente L’Acireale e la Gelbison hanno qualcosa in più sotto l’aspetto della cattiveria agonistica, della corsa e della capacità di calarsi appieno in questo campionato. Ecco noi dobbiamo recuperare questo gap perché sarebbe un peccato non farlo viste le capacità e potenzialità che ha questa squadra”.

Ferdinando Gaetano

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