Lamezia Terme – Per la quinta volta, in campionato, la stracittadina tra Vigor e Sambiase termina a reti inviolate. In serie D - ex Interregionale, era già successo unicamente nel derby di ritorno della stagione 1985-86. Anche in quel caso si giocò al “D’Ippolito” con la Vigor padrona di casa. Sempre in D, adesso lo score aggiornato dei precedenti recita di tre affermazioni vigorine, l’ultima delle quali nel 1987, cinque pari ed un solo successo sambiasino, quello firmato dal gol di Cutrì nel 1985. Il segno “ics” continua a farla da padrone anche complessivamente, essendosi verificato in ben quindici dei ventiquattro derby giocatisi tra D e Prima Categoria. Per il resto si contano quattro vittorie biancoverdi e cinque giallorosse. Neanche stavolta la Vigor è riuscita a sfatare il tabù che non la vede battere i cugini giallorossi, in campionato al “D’Ippolito”, dall’ormai lontano 5 ottobre 1986. Di contro, per il Sambiase appena un kappaò nelle più recenti sedici stracittadine.
Uno 0-0 che, complice il grande equilibrio sin qui regnante nel girone più meridionale di serie D, mantiene entrambe le compagini nostrane nella zona medio alta della classifica. Resta, quindi, il punto di vantaggio a favore dei giallorossi, quinti in condominio con Gelbison, Nissa e Vibonese. I biancoverdi invece condividono la nona posizione assieme al Castrumfavara.
Il match di ieri, giocato davanti ad oltre tremila spettatori (nonostante la diretta in chiaro su Vivo Azzurro tv), per un incasso che dovrebbe essersi aggirato sui 30000,00 euro, ha ricalcato per grandi linee quello di un mese fa in coppa, con l’unica differenza che questa volta la Vigor è stata decisamente più compatta e difficile da superare in fase difensiva. Curcio e compagni sono usciti fuori dal guscio sempre negli ultimi 15’, durante i quali hanno dimostrato di avere qualche energia in più da spendere. Se la retroguardia vigorina ha limitato al massimo i pericoli, con il centrale Sanzone, migliore dei suoi, che ha così riscattato gli errori commessi a Gela, quella sambiasina non è stata certo da meno, con il rodato duo Colombatti – Strumbo ad erigere un muro invalicabile. In ciò, bisogna però dirlo, agevolati anche dall’avversario che è risultato pressochè nullo a centrocampo. Nel primo tempo il solo Coppola ha un po' provato a mettere ordine, salvo poi diventare via via anche lui troppo impreciso ed evanescente. Con l’ingresso del fresco Curcio le cose sono un tantino migliorate. Nei primi 45’ Diogo e Kouamè hanno dominato in mezzo, tant’è che si è giocato prevalentemente nella metacampo biancoverde. In avanti prova incolore di Mascari, annullato dai prestanti centrali avversari. Qualcosa in più, soprattutto alla lunga, l’ha invece fatta vedere Tandara. E’ il caso dello spunto in area con la grande palla-gol servita a Marcellino, anch’egli impalpabile, che l’ha sprecata malamente calciando debole tra le braccia di Giuliani. Ancora una volta l’ingresso di Spanò alla mezz’ora della ripresa ha indubbiamente dato maggior verve agonistica e profondità alla manovra biancoverde. E’ chiaro, comunque, come gli attaccanti non possano certo fare miracoli se, come avvenuto ieri per circa 75’, non vengono quasi mai serviti. Con la difesa fissa a cinque, sin qui utilizzata da Foglia Manzillo non appena la squadra avversaria recupera palla, è altresì lampante come si sia deciso innanzitutto di non prenderle, piuttosto che offendere. Cosa che finora in casa, almeno in campionato, ha funzionato, tant’è che resta lo zero, alla voce gol subiti, nelle tre uscite casalinghe. In trasferta le cose sono invece andate molto diversamente, con ben cinque reti incassate in 180’. Con gl’infortunati di lungo corso che tardano a tornare arruolabili, diventa insomma fondamentale poter contare sui tre over di centrocampo, Coppola, Curcio e Colella, a pieno regime. L’assenza di quest’ultimo, uno dei pochi capaci di saltare l’uomo, nelle due ultime sfide si è infatti fatta sentire parecchio.
Il Sambiase si è confermato più squadra ed è riuscito a conquistare ben sette punti nel trittico ravvicinato contro Ragusa, Vibonese e Vigor, nonostante in tali 270’ abbia dovuto fare a meno del proprio esperto play di centrocampo Palermo. Rispetto alla passata stagione, sin qui hanno parecchio pesato le partenze di Umbaca, Ferraro e Zerbo. Sueva, Furiato, Perricci, Costanzo, Haberkon e Francisco, chi più chi meno non stanno lesinando impegno, ma è chiaro che i tre dell’anno scorso, soprattutto lo sgusciante e tecnico Umbaca e quel Ferraro che faceva reparto da solo, erano decisamente più letali.
Primo pari stagionale, tra campionato e Coppa Italia, per la Vigor. Quattro le novità rispetto all’undici inizialmente opposto al Gela, ovvero Verdosci, La Vecchia, Marcellino e Tandara. Primo spezzone, o meglio giusto un minuto di recupero, in serie D per Lanciano, che prima di ieri era stato impiegato, peraltro da titolare, solo nel derby di coppa. Restano ventidue gli elementi sin qui utilizzati dall'ex tecnico dell'Ischia in queste prime sette gare ufficiali. Ancora non impiegati, seppur per motivazioni diverse, il terzo portiere Stella, Errico, Sardo, Malara, Bammacaro, Marigosu ed Embalo. All’opposto, finora non ha saltato neanche un minuto ufficiale il solo Montebugnoli, dato che i crampi ieri pomeriggio hanno costretto Sanzone ad arrendersi nei minuti di recupero finali. In campionato, sempre partiti titolari Amendola, Sanzone, Montebugnoli e Mascari. Gli ultimi tre pure se si considerano le due gare di Coppa.
Quarto (due vittorie ed altrettante divisioni della posta) risultato utile di fila per il Sambiase, che negli ultimi 180’ non ha preso gol. Terza, seconda da titolare, presenza consecutiva per l’ex Promosport Marrello. Secondo scampolo finale di gara per il 2005 Coriano. Rimangono ventiquattro, incluso l'ormai ex Solomon, i calciatori complessivamente utilizzati in queste prime sei partite ufficiali. Non hanno ancora giocato neanche un minuto ufficiale i vari Lisi, Pagliuso, Naccarato, Caruso e Matteo Perri, oltre, ovviamente, a Cataldi. Viceversa, Giuliani e Colombatti sono i soli a non aver ancora saltato neanche un minuto delle sei gare ufficiali giocate dalla squadra. A seguito dell’infortunio che ha impedito a Sueva di giocare gli ultimi 90’, il portiere scuola Roma ed il difensore argentino restano adesso anche gli unici ad essere stati schierati sempre nell’undici iniziale.
Sia Colombatti, che Curcio e compagni, ieri hanno iniziato, e alla fine chiuso, con quattro under. In casa giallorossa era già accaduto contro la Gelbison e mercoledì scorso con la Vibonese.
Ferdinando Gaetano
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