Emergenza idrica a Lamezia, consigliera Serratore: "Mesi di silenzi mentre i cittadini restano senz’acqua"

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Lamezia Terme -  "Da mesi interi quartieri e frazioni di Lamezia Terme vivono una condizione che definire drammatica ed emergenziale è riduttivo: l’acqua non c’è. Da Fronti a Magolà, da Zangarona ad altre zone periferiche del territorio lametino, famiglie intere affrontano ogni giorno la mancanza del bene più essenziale, costrette a fare i conti con rubinetti a secco e autobotti insufficienti a coprire i bisogni minimi. Una condizione che, a fine 2025, è inaccettabile. A denunciarlo da tempo è la consigliera comunale di opposizione Bernadette Serratore, che già da prima dell’estate ha sollecitato in più occasioni l’amministrazione comunale affinché fosse affrontata la “grave emergenza idrica” che colpisce il territorio" è quanto si legge in una nota.

"Con richiesta formale e informale, Serratore - precisano - ha ribadito più volte la convocazione "con urgenza" in Comune della Sorical, la società che gestisce il servizio idrico regionale, affinché possa fornire chiarimenti e indicare le misure previste per la risoluzione del problema. Ad oggi, però, nessuna risposta è arrivata dall’amministrazione comunale. Nessuna convocazione, nessun confronto ufficiale, nessuna spiegazione ai cittadini che in più occasioni hanno protestato, hanno raccolto firme, hanno denunciato e continuano a cercare risposte a questo problema".

"La crisi idrica di Lamezia Terme non è più solo una questione tecnica è una questione di dignità, di trasparenza e di rispetto per la comunità, di ogni parte della comunità. Ma vi sembra normale – incalza la consigliera – lasciare senza acqua una parte di popolazione, con anziani, disabili, bambini, senza il ben che minimo supporto? È una vergogna istituzionale. L’acqua è un diritto, non un favore. Le famiglie continuano a vivere tra turnazioni imprevedibili e rubinetti asciutti, costrette a ricorrere a rifornimenti privati per potersi lavare, cucinare o semplicemente vivere con dignità. È inaccettabile che dopo mesi e mesi di disagi, e dopo ripetuti solleciti, non ci sia ancora un confronto pubblico e istituzionale sulla questione — dichiara la consigliera Serratore —. I cittadini lametini meritano chiarezza, responsabilità e interventi concreti, non silenzi e scaricabarile tra enti. Attenzione, il disagio non riguarda solo le famiglie, ma anche le attività commerciali, le aziende agricole che senza un approvvigionamento stabile si trovano in seria difficoltà". 

"E mentre i cittadini chiedono risposte, pare che Sorical declini ripetutamente gli inviti degli amministratori di Murone e il Comune appare impotente. Chi decide davvero sul destino di migliaia di cittadini lasciati senz’acqua? Serve un incontro immediato con Sorical e con i vertici comunali per chiarire cause, responsabilità e tempi di soluzione. Non si può più perdere tempo — ribadisce con fermezza la consigliera Serratore— questa è diventata un’emergenza sociale che colpisce la dignità dei cittadini e mina la credibilità delle istituzioni. Dopo mesi di attesa e promesse non mantenute, il silenzio istituzionale pesa quanto la "sete" che molti cittadini di Lamezia stanno patendo da troppo tempo".

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