Lamezia Terme - Via libera dal Consiglio comunale di Lamezia alla Linee programmatiche dell'Amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Mario Murone. La massima Assemblea cittadina, tornata a riunirsi dopo la pausa estiva, ha così dato pieno mandato (con i voti della maggioranza) a sindaco e Giunta comunali, di mettere in pratica le promesse fatte durante la campagna elettorale ma soprattutto di "saper" portare a termine quanto avviato dalla precedente Amministrazione in tema di Fondi Pnrr e altri finanziamenti, molti dei quali hanno scadenza 2026. Presenti 24 consiglieri più il sindaco, oltre al Collegio dei Revisori dei conti (Daffinà, presidente, Docimo e Lucia, componenti) assenti invece quando si doveva discutere del Bilancio.
In apertura, dopo l'approvazione dei verbali relativi alla seduta precedente è stato il sindaco ad illustrare le Linee programmatiche. "Si tratta di un passaggio politico riferibile ad un obbligo statutario - ha evidenziato Murone - ma per sigillare soprattutto il patto di fiducia che i cittadini ci hanno dato e definire in maniera compiuta il compito a noi assegnatoci. Un modello di governo partecipativo e riorganizzare la macchina organizzativa. Mettere le persone al centro e dare garanzie a tutti i cittadini". Murone ha spiegato che sul Bilancio "ci sarà la massima chiarezza e sarà spiegato ai cittadini". Ha quindi evidenziato che è intenzione dell'Amministrazione "rivedere il Psc con il contributo di tutto il Consiglio".
"Introdurremo - ha spiegato il primo cittadino - degli indicatori per misurare i risultati raggiunti. Altro tema importante saranno sicurezza e legalità. Il nostro obiettivo è una città sicura". Tutela ambientale e sviluppo turistico, altri punti trattati pensando "all'unificazione dei lungomari e alla nascita del quartiere Lamezia Lido". In generale si pensa ad un percorso di "rigenerazione urbana", alla manutenzione delle strade e ad un vero e proprio "catasto stradale". E poi ancora "cultura" e attenzione al sociale, valorizzazione del Terzo settore con un tavolo permanente, rilancio dei centri storici, tra gli altri punti toccati da Murone. Sindaco che ha parlato dei temi riguardanti la sanità sostenendo di "risponderne politicamente davanti a tutti e personalmente responsabile". Sarà uno degli impegni maggiori del suo mandato.
Le linee programmatiche in sintesi
"L’Amministrazione comunale - è scritto in premessa al documento di 60 pagine - insediatasi da circa tre mesi si trova di fronte a grandi sfide per la città di Lamezia Terme. Abbiamo iniziato il nostro percorso analizzando la situazione amministrativo finanziaria lasciataci in eredità, per poi definire le strategie di questo mandato. La nostra direzione è chiara: costruire un modello di governance partecipativa. Uno dei primi passi sarà una nuova organizzazione della macchina amministrativa, che consenta di rispondere in maniera più performante alle esigenze del territorio e alle richieste dell’utenza. Per tale ragione sarà necessario lavorare nuovamente sulla macrostruttura dell’Ente nell’ottica di promuovere trasparenza, inclusività e responsabilità. Vogliamo che ogni decisione sia presa garantendo la rappresentanza di voci e prospettive diverse. Vediamo la governance non solo come uno strumento, ma come un motore per il bene comune e per lo sviluppo della nostra Città, capace di rispondere in modo più efficace alle esigenze di una società in continua evoluzione".
"Competitività - Impegno civile - Innovazione - Le persone al centro": sono queste le quattro leve strategiche capaci di generare impatto sociale, sviluppo socio-economico sul territorio, rigenerazione urbana, creazione di modelli culturali sistemici e sostenibili, individuando nuovi strumenti e utilizzando quelli già disponibili, mettendo in campo competenze e professionalità coerenti ai ruoli ed alle funzioni, per offrire vantaggi concreti alla nostra città ed ai suoi cittadini. Costruire nuove sinergie e partnership pubblico – private, per realizzare un modello di città intelligente, capace di promuovere esperienze culturali, sviluppare sostenibilità ed economia circolare rendendo le persone protagoniste dell’innovazione digitale". E' intenzione della nuova Amministrazione "di rivedere il Piano strutturale comunale ed il Piano spiagge con l’apertura agli investimenti privati tramite partnership". La nuova Amministrazione intende avviare progetti di finanza per gli impianti sportivi da parte delle società interessate e ricerca di ulteriori fondi.
Tra le voci, novità si annunciano sulla gestione del Bilancio
"Nel nostro programma - è scritto altresì nel documento - il Bilancio comunale non è solo un documento contabile, ma uno strumento fondamentale per garantire sostenibilità, trasparenza e capacità di investimento. Il nostro obiettivo è renderlo un vero e proprio "bilancio parlante", che permetta a ogni cittadino di partecipare attivamente alla vita dell’ente. La finanza locale può sembrare complessa, ma crediamo che sia possibile e necessario renderla fruibile, trasparente e dialogante. Per questo, lanceremo il progetto "bilancio in pillole". Ogni variazione e ogni scelta finanziaria sarà raccontata in un Rapporto di bilancio periodico e "spiegato", attraverso documenti che saranno pubblicati sul sito istituzionale e utilizzeranno grafici chiari e focus specifici su missioni e programmi, trasformando numeri e cifre in informazioni comprensibili per tutti. In questo modo, ogni cittadino potrà non solo conoscere, ma anche comprendere come vengono gestite le risorse pubbliche, diventando parte attiva del processo decisionale".
Psc e Piano spiagge
E' intenzione della nuova Amministrazione "di rivedere il Piano strutturale comunale ed il Piano spiagge con l’apertura agli investimenti privati tramite partnership". Altri propositi sono il rispetto delle normative vigenti (immobili comunali, affidamenti esterni di servizi, gestione finanziaria, assunzione di personale e relativa formazione, tributi e servizi online, regolamenti comunali e tributari). "Designare il rappresentante lametino nel Consiglio di amministrazione Sacal", nonostante a maggio scorso l'Assemblea della Sacal ha confermato per altri 3 anni la scelta di un amministratore unico. Altro tema, è l'introduzione di una tassa di soggiorno; ripristinare l'utilizzo dei volontari ausiliari del traffico, di aprirsi al Terzo settore e mondo culturale. Si ripropongono slogan già sentiti come: Lamezia città di Mare, varo del Piano del commercio, attenzione verso i giovani. Quindi settore trasporti, ovvero avviare il terminal del trasporto pubblico locale da parte della Lamezia Multiservizi nell’area di via Colombo, da dove si sposterà il mercato rionale del sabato.
Ambito sociale e fiducia al Terzo Settore, appare un altro punto importante. E poi la proposta del “Consigliere Delegato alla Partecipazione e alla Coesione Sociale”. Mentre nel campo agricolo si pensa al ritorno di una Fieragricola “Innovativa”. La creazione di comunità energetiche ed orti sociali. Sulla sanità, infine, si propone "la creazione di un cimitero per animali, e l’affidamento in progetto di finanza alla Multiservizi dei tre cimiteri esistenti per umani (anche se paradossalmente si pone come soluzione l’affidamento alla stessa società in house che oggi gestisce il servizio).
Il dibattito
Al termine dell'intervento del sindaco, si è aperto il dibattito. Il primo a prendere la parola, il consigliere Gianpaolo Bevilacqua che ha stigmatizzato la mancanza di "chiarezza sulla questione sanità e sulle problematiche dei disabili".
Per Bernadette Serratore, approdata di recente in Avs, nelle Linee programmatiche mancano "riferimenti ai giovani, alle donne, alle Pari opportunità e alla disabilità". Da segnalare la presenza in Aula di alcune famiglie con ragazzi disabili con l'Associazione "Oltre l'autismo" che hanno protestato in maniera civile per la mancanza di fondi. Lidia Vescio del Pd, ha chiesto più "attenzione per la sanità", sottolineando la mancanza di chiarezza per quanto riguarda il presidio ospedaliero. Annita Vitale di Azione, ha parlato di "mancanza di riferimenti strategici sul ruolo dell'aeroporto e sull'assenza di una rete per lo sviluppo della cultura".
Gennarino Masi, del Pd ha parlato di "una mancanza di visione, di un elenco di cose che sembrano l'elenco della spesa". Su molte cose "ci sono già le normative, non c'è bisogno di elencare cose già previste". Masi ha stigmatizzato l'assenza di riferimenti concreti alle potenzialità dell'area industriale lametina, riproponendo "la necessità della realizzazione di uno svincolo autostradale proprio in prossimità dell'area tra le più grandi del Meridione". Doris Lo Moro ha parlato di Linee programmatiche che "paradossalmente sono comprensibili viste le differenze con i nostri programmi. Ci sono dei punti dove sono obiettivamente delusa. E lo dico senza urlare ma cercando di portare un contributo che il mio ruolo mi impone", facendo riferimento al "linguaggio ambiguo sul Psc". "Ci sono dei punti che sono assurdi come quello sull'aeroporto in collegamento con un porto che non c'è. Si parla di cose che non esistono, ma si dimentica quello che abbiamo, senza valorizzare le cose concrete da mettere in rete. Nel programma non si fa accenno alla valorizzazione concreta della cultura, delle iniziative affermate come Trame; delle politiche sociali e di un Terzo settore affermato da anni. L'introduzione di un consigliere delegato poi - ha chiosato la Lo Moro - è al limite dell'illegittimità".
Per Mimmo Gianturco di Lamezia Domani i contenuti delle Linee programmatiche "sono in sintonia con la chiarezza che i cittadini ci chiedono". Sul Consigliere delegato "non vedo alcuna negatività ma una figura che può essere d'aiuto". Per Massimo Cristiano della Lega, le linee programmatiche "rappresentano la continuità con il programma elettorale". Uno strumento realistico e ambizioso. Oggi inizia ufficialmente la consiliatura del sindaco Murone e concentreremo tutto il nostro impegno e movimentismo". Sul campo Rom Scordovillo e su Ciampa di cavallo, ha detto Cristiano, "nutro forti dubbi", in merito alla soluzione dell'emergenza.
Per Giancarlo Nicotera "le Linee programmatiche contengono cose interessanti, anche se è meglio parlare di persona al centro, più che scrivere persone. Ci sono diversi punti comunque che mi distinguono, coma la tassa di soggiorno che non mi trova d'accordo o il Daspo urbano. Nicotera ha poi stigmatizzato il mantenimento della delega ai Servizi sociali al sindaco. "Le tematiche sociali non possono nemmeno essere demandate allo staff del sindaco. Ma occorre un assessore al ramo specifico". Critiche di Nicotera su diversi altri punti del documento, pur annunciando il voto favorevole.
Antonio Lorena ha fatto "proprie come gruppo di Fdi le Linee programmatiche. Siamo sicuri che fra 5 anni Lamezia sarà al centro del Mediterraneo". Il capogruppo del Pd, Fabrizio Muraca ha criticato il documento perché non si ha "un'idea precisa sulla visione della città". "Un'Amministrazione priva di idee che lavora su cose fatte da altri. Io credo che il sindaco stia pagando un prezzo troppo alto alla politica". Giudizio positivo sul documento programmatico di Carolina Caruso, capogruppo di Forza Italia, Antonio Lorena e Manuel Raso di Fdi. Michele Rosato, annunciando il voto favorevole di Noi Moderati, ha parlato di "Linee programmatiche quali fondamento dell'azione amministrativa nei prossimi 5 anni".
Il sindaco, nella sua replica a conclusione del dibattito, ha ribadito l'importanza del documento presentato che "garantirà la massima trasparenza amministrativa". Sul fatto di aver trattenuto la delega ai Servizi sociali "è per una responsabilità maggiore per me". Poi ha annunciato un emendamento al suo stesso documento relativo all'abolizione delle barriere architettoniche. Emendamento approvato con 18 voti e 6 astenuti. A favore anche il gruppo "Bevilacqua" che poi si è astenuto sul voto complessivo alle Linee programmatiche. Linee approvate con 15 voti della maggioranza, 6 contrari del centrosinistra e 3 astenuti.
Dopo il voto sulle Linee programmatiche, l'Assemblea ha approvato gli altri restanti punti all'ordine del giorno, variazione al Bilancio sulle spese per le elezioni regionali, e sui 13 debiti fuori bilancio. Prima dell'ultimo punto, l'intervento di Docimo, uno dei Revisori dei conti che ha richiamato quanto accaduto nel precedente Consiglio sul previsionale e sulle critiche subite per l'assenza durante quella seduta. Qualche polemica dai banchi di opposizione e anche con Nicotera della maggioranza. Rimarcato il diritto alla critica da parte dei consiglieri che si erano espressi contro l'assenza del Collegio dei revisori.
A.C.
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