Lamezia, sit-in durante Consiglio comunale dell'associazione "Oltre l'Autismo": "Nelle Linee Programmatiche poca attenzione a disabilità"

protesta-Image-2025-09-09-at-13.27.16_5de73.jpg

Lamezia Terme - "Nei giorni scorsi, abbiamo appreso, dall'Albo Pretorio del Comune di Lamezia Terme, che sono state pubblicate le Linee Programmatiche della nuova Amministrazione con cui si presenta alla cittadinanza il Progetto per la "nuova" Lamezia. Abbiamo sfogliato, metaforicamente, il plico di 60 pagine alla ricerca di quello che sarebbe stato il futuro prossimo dei nostri ragazzi con disabilità certificate, all'anagrafe anch'essi cittadini lametini, ma con sconcerto apprendiamo che la loro vita per i prossimi 5 anni è racchiusa in una paginetta, la 32 per l'appunto, e che, in modo molto avvilente per tutti noi che quotidianamente ci occupiamo di loro, la proposta ideata è colma di stereotipi che potevi aspettarti nei confronti delle persone con disabilità 15/20 anni fa" è quanto si legge in una nota di Annamaria Lucchino Oltre l'Autismo Catanzaro Odv.

"Avevamo già chiesto - precisa - attraverso l'invio di una PEC il 20 Luglio c.a., un incontro con il Sindaco Murone, ma non abbiamo ricevuto le risposte che attendevamo nè la data di un possibile incontro. Volevamo capire come la nuova Amministrazione avrebbe intercettato i Fondi, come avrebbe utilizzato quelli già intercettati; come avrebbe attuato il necessario rafforzamento dei servizi sociali e con che tempistiche; come avrebbe programmato i Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) e soprattutto come avrebbe attuato la fase di valutazione dei bisogni dei suoi cittadini; e Il Progetto di Vita, Il dopo di noi, l'Assistenza domiciliare e scolastica, tanti argomenti che riguardano la vita dei nostri ragazzi. Tante domande rimaste inevase da un Sindaco che, volutamente, ha mantenuto per sè la Delega ai Servizi sociali. Oggi abbiamo manifestato, con un Sit-in silenzioso, durante il Consiglio comunale in cui venivano presentate le Linee Programmatiche ma ci chiediamo: è possibile mai che per la nuova amministrazione sostenere e supportare i cittadini con disabilità si limiti, ancora oggi, al concetto di abbattimento delle barriere architettoniche? al creare passerelle sul litorale o servizi attrezzati nei parchi?".

"è possibile mai che, sebbene ci sia un decreto nazionale che stabilisce la terminologia in materia di disabilità, in un documento ufficiale di tale levatura si possa leggere ancora portatori di disabilità? è possibile mai che la parola Randagismo sia presente nel documento 5 volte, mentre persone con disabilità solamente 2?  La particolare attenzione promessa verso i soggetti fragili dove è andata a finire? Nella aiuole da fargli pulire affidandole al Terzo Settore? E la collaborazione, la partecipazione civica attiva, l'apertura all'ascolto?  Queste e tante altre risposte non le abbiamo ricevute, nè tantomeno sono contenute nelle Linee programmatiche...abbiamo promosso stamattina un sit-in silenzioso in Consiglio comunale, chiedendo alla Giunta se la vita dei nostri figli nei prossimi 5 anni valesse una sola paginetta per loro e, purtroppo, la "pezza" è stata peggio del buco. Tutto sommato la risposta principale ce l'abbiamo già: i cani randagi, con tutto rispetto, hanno più diritti dei nostri ragazzi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA