
Lamezia Terme - "Nei giorni scorsi abbiamo assistito, purtroppo, all’ennesimo atto barbarico perpetrato in città dai rappresentanti del malaffare che, questa volta, hanno preso di mira il Distretto Sanitario del Lametino, penetrando all’interno, scassinando la cassa automatica ed il distributore di bevanda, derubando gli incassi" è quanto si legge in una nota di Salvatore De Biase coordinatore di Forza Italia.
"Non sembra che il bottino sia stato corposo, si parla di poche centinaia di euro, ma l’episodio - sottolinea - spinge ad un’approfondita analisi sulla sicurezza dell’Ente, che eroga servizi essenziali per la salute di tutti noi cittadini, allo stesso modo in cui Politica ed Istituzioni si sono interrogate sulle intimidazioni a danni di onesti commercianti ed imprenditori nelle passate settimane. Se, infatti, ipotizzando che nella fuga, nella concitazione o per qualsiasi altro motivo i delinquenti avessero deteriorato o prelevato una strumentazione scientifica, o informatica, il danno sarebbe stato sicuramente maggiore e le conseguenze sarebbero ricadute sulla comunità che, con ogni probabilità, avrebbe assistito a spostamenti, rinvii, ritardi e cancellazioni di visite o prestazioni sanitarie già prenotate (forse, anche da mesi)".
"Il rischio corso, quindi, è stato notevole e proprio per questo l’allerta e l’attenzione devono essere alti e rivolti a mettere in campo tutte le iniziative per rendere al sicuro l’intero edificio. Il Commissario Generale, dott. Antonio Battistini, al quale va la mia personale vicinanza e quella del partito che rappresento, da persona sensibile sta portando avanti un buon lavoro in tema di salvaguardia delle strutture sanitarie del territorio, prova ne è il servizio di vigilanza armata h24 all’ospedale cittadino, ma evidentemente occorre fare di più. Sarebbe il caso, dunque, di valutare l’estensione del servizio anche al Distretto o bandire una gara d’appalto finalizzata a sorvegliare la struttura almeno nelle ore di vuoto totale, che sia di notte o nei pomeriggio di chiusura al pubblico. Da dipendente ospedaliero in pensione posso capire il dispiacere che ha colpito i vertici dell’Asp nell’apprendere la notizia dello scasso, ma esorto tutti a proseguire il lavoro intrapreso perché i risultati raggiunti sono ragguardevoli e attestano uno spirito entusiasta e battagliero che oggi più che mai è necessario affinché venga trovata la giusta soluzione ad un problema che, se sottovalutato, può causare criticità gravi o anche nefaste".
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