Lamezia Terme - "Siamo ormai alla vigilia della scadenza, il 16 di giugno, per il pagamento dell'acconto dell'IMU 2025 e tante domande è opportuno rivolgere a chi avrebbe il dovere di informare i cittadini senza che la maggioranza di essi, all'oscuro di piani strutturali comunali, delle aree agricole ed edificabili, debba scoprirlo sulla propria pelle o più correttamente sul proprio portafoglio". Così, in una nota, Fiore Isabella
(Ex Consigliere comunale di Lamezia Terme) che, aggiunge "se un cittadino, anche il meno sprovveduto, si reca all'ufficio urbanistica del comune di Lamezia Terme per avere qualche informazione gli viene consigliato di produrre istanza per un certificato di destinazione urbanistica".
Secondo Fiore Isabella "Cosa che non è semplice da fare e sei costretto a rivolgerti al tecnico che sappia distinguere una particella da un'altra e la configurazione cromatica di ognuna di esse che ne definisce la destinazione urbanistica e, conseguentemente, il loro valore venale. Ma non è il Comune che deve trovare il modo di informare i cittadini, tramite i centri di assistenza fisclale, della trasformazione del valore del loro terreno senza poi doverli appesantire di mega cartelle esattoriali comprensive di sanzioni e quant'altro? Quest'anno alcuni piccoli proprietari, ovviamente ignari della metamorfosi urbanistico-fiscale, hanno trovato una polpetta avvelenata, con indicazione puntuale dell'antidoto dal nome: ravvedimento operoso; termine che non si configura come atto di clemenza fiscale, essendo anch'esso particolarmente oneroso. Senza voler scendere ai livelli di chi, da un pulpito meno anonimo del mio, considerava le tasse "pizzo di Stato", penso che non informare i cittadini che si amministrano su temi tanto delicati, sia una ferita profonda alla credibilità delle istituzioni".
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