Lamezia Terme – “Sicuramente la politica cerca pezze a colori per coprire comportamenti che, in qualsiasi altro contesto, sarebbero incomprensibili. Mi riferisco alla posizione del centro destra non ha partecipato alla seduta di consiglio sul bilancio dal momento che i suoi voti avrebbero provocato la bocciatura del documento contabile e l’arrivo di un Commissario Prefettizio. Contemporaneamente il Centro destra ha confermato il giudizio negativo sull’Amministrazione Mascaro”. È quanto afferma in una nota Italo Reale.
“Ora, fermo restando che il Commissariamento sarebbe durato sino alle elezioni di primavera, quindi solo alcuni mesi, ciò vuol dire che il Centro destra terrà la città nelle mani di una compagine che ha dimostrato di non saperla amministrare, che ha visto le dimissioni dei revisori dei conti, l’abbandono della Segretario Comunale e che è stata commissariata per l’incapacità di opporsi all’abusivismo edilizio – prosegue - Manterranno quindi l’Amministrazione sino alla scadenza naturale e le nuove elezione e cioè a tutto il 2025. Tutto questo ignorando le condizioni indecorose in cui si trova la città in conseguenza di una incapacità amministrativa che va dall’invasione di topi, blatte ecc. ad un buco di bilancio senza limiti. Forse più che l’apprensione del Commissario, che ricordiamo è sempre un dirigente della Prefettura, ha pesato la preoccupazione di perdere le prebende del consiglio comunale e la voglia di partecipare all’abbuffata sul piano strutturale. Strumento questo che avrà conseguenze assai dannose per il territorio e per la capacità dell’Ente a fornire servizi. Non comprendo poi cosa intenda la lista civica di Guarascio quando parla di potentati che soffocano Lamezia. È evidente che questi potentati esistono e se sono stati costretti ad indietreggiare dal buon lavoro della Procura Antimafia e dalla Procura di Lamezia Terme di contrasto alla delinquenza organizzata pesano, e come, nelle scelte amministrative. Quello che però non si comprende è l’atteggiamento di approvazione (da parte di Era) del piano strutturale che consentirà (o almeno ci provano- per esempio) la trasformazione di 45 ettari di terreno agricolo in edificabile per un intervento di 250 alloggi su via del Progresso che determinerà, in modo definitivo, l’impraticabilità della strada di accesso principale a Nicastro. Né si capisce perché non si sono opposti alla vendita ad un privato della cantina sociale che era una struttura che poteva (ed era così programmata) come punto di riferimento di un’itera zona di Lamezia. Queste operazioni non sono forse conseguenza delle pressioni di potentati (di cui non conosco le tendenze politiche) che comunque vanno combattuti. Uno sforzo di maggiore coerenza, da parte di tutti, forse renderebbe più leggibile la politica e migliore il rapporto con i cittadini”.
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