Reggio Calabria, 3 febbraio - "Sia chiaro. E' stata la 'ndrangheta ad ammazzare mio padre. Non ammetto critiche e stupide strumentalizzazioni sulla sua figura e sulla sua morte''. Lo ha detto Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato di Cassazione, Antonino, ucciso nel 1991 a Campo Calabro, candidata nelle liste del Pdl alla Camera dei Deputati, parlando a Reggio Calabria alla presentazione delle liste del Pdl a Camera e Senato. Rosanna Scopelliti, nel suo intervento, ha fatto riferimento alle affermazioni, riportate sul social network Facebook "da un prete senza tonaca - ha detto - che ha osato dare altre motivazioni all'uccisione di mio padre. Tengo a precisare che si tratta della stessa persona che fino al giorno prima che si sapesse della mia candidatura con il Pdl mi invitava a tutte le sue iniziative". "In Calabria - ha concluso Rosanna Scopelliti - è cambiata la mia storia ed è anche cambiata la mia vita. Ho il dovere di ringraziare quelli che definisco 'angeli custodi', gli uomini e le donne delle Forze dell'Ordine, che in questi anni, anche difficili, con gran discrezione, hanno tutelato la sicurezza mia e di mia madre".
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