Lamezia Terme – “Credo sia arrivato il momento, per il Partito Democratico lametino, di aprire una nuova fase politica. Una fase fondata su ascolto, presenza reale nei territori, valorizzazione delle energie giovani e un impegno concreto sui grandi temi che toccano la vita dei cittadini”. È quanto sostiene Domenico Taverna, membro del PD Lamezia che, sostiene: “il primo passo è semplice, ma essenziale: tornare tra le persone, nei quartieri, nei comitati, tra le associazioni e le imprese, nei luoghi della quotidianità. Non possiamo permetterci un partito chiuso, distante, che giri le spalle da un’altra parte. La nostra forza deve tornare a essere il contatto diretto, il confronto, la costruzione condivisa. Incontri pubblici, assemblee tematiche, circoli vivi: questa è la direzione che va proposta.
Credo profondamente che sia il momento di aprire il PD alle nuove idee. Non si tratta di una rivoluzione generazionale o di “includere” i giovani, ma di farli contare davvero, affiancando l’esperienza alla freschezza, la memoria politica all’innovazione. Non possiamo costruire nulla se restiamo divisi. Ma l’unità che propongo non è un compromesso al ribasso: è una scelta di discontinuità rispetto al passato. Serve chiarezza sui valori, sui programmi, sulle priorità. Superare personalismi e logiche di fazione è un dovere verso la nostra città”.
“Vorrei che il PD lametino – prosegue Taverna - mettesse al centro le questioni vere: il lavoro che manca o è precario, la difesa della sanità pubblica, la lotta alla crisi climatica, l’aiuto agli ultimi. Temi su cui dobbiamo essere sempre presenti, con iniziative locali e con uno sguardo sempre connesso alla dimensione nazionale e internazionale. Il PD lametino non può comparire solo sotto elezioni: la politica richiede presenza costante, non apparizioni sporadiche. I cittadini meritano un partito credibile, che lavori tutti i mesi dell’anno. La fiducia non si deve costruire con le promesse dell’ultimo minuto. Credo in un partito che possa rilanciare anche a Lamezia percorsi di formazione politica, cittadinanza attiva, diritti civili e pari opportunità”.
Infine, sottolinea: “penso che il PD debba costruire alleanze solide, sui contenuti, con le altre forze del centrosinistra e con il mondo civico. Non per allearci “contro”, ma per programmare “insieme”, con una visione chiara e progressista. È il momento di costruire, con serietà e coraggio un PD lametino più vicino, più utile, con un appeal totalmente diverso rispetto al passato. Un partito che guarda avanti, ma che non dimentica le sue radici: giustizia sociale, lavoro, diritti, democrazia. Io sono pronto a fare la mia parte. Insieme a chi ci crede davvero”.
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