A Nocera Terinese incontro su la storia della stampa nei campi di prigionia della Grande Guerra

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Nocera Terinese -  "A Nocera Terinese si è parlato della stampa di prigionia durante la Grande Guerra, e del binomio guerra e pace che affligge l’umanità, grazie al dialogo tra la vicepresidente di AIParC Lamezia Terme Aps Rosanna Volpe, docente di lettere al polo liceale Campanella Fiorentino di Lamezia Terme e il professore Giuseppe Ferraro, dottore di ricerca presso l’Università di San Marino, docente liceale, direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Comitato provinciale di Cosenza, dirigente dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e deputato di storia patria della Calabria che ad inizio serata ha ringraziato AIParC Lamezia Terme Aps per essere riuscita a creare una serata in cui cultura e imprenditoria camminano all’unisono, dal momento che un tema qual è quello dei giornali di prigionia viene trattato in una location suggestiva qual è la piscina di Villaggio del Golfo con la collaborazione di Amici del Golfo e di una azienda calabrese quale la vitivinicola Grutteria portata avanti da un giovane che ha deciso di spendersi per la Calabria" è quanto si legge in una nota.

"A portare i saluti iniziali la Presidente di AIparC Lamezia Aps ente organizzatore: Dora Anna Rocca che - sottolineano - ha spiegato la mission dell’Associazione di promozione sociale dalla stessa guidata a livello territoriale e l’importanza di fare rete con le altre realtà territoriali e a tal proposito ha chiamato per i saluti la responsabile regionale per la Sicilia dei parchi culturali Anna Placa; la socia Anna Magnone delegata dalla Presidente di Aiparc Cosenza Tania Frisone a portare i saluti (la stessa ha ringraziato l’organizzatrice dell’evento per aver invitato varie sezioni dell’AIParC  a dimostrazione  dell’unità di intenti dell’Associazione che persegue obiettivi comuni, diffonde saperi e rafforza conoscenze territoriali e nazionali), il Presidente del Rotary Club di Lamezia Terme Avvocato Armando Chirumbolo che si è complimentato con il professore Ferraro per aver con i suoi studi fatto luce su un tema qual è quello della stampa di prigionia durante la prima guerra mondiale, un periodo costellato ed intervallato da grandi stravolgimenti geopolitici, svelando così questo aspetto poco noto del periodo della Grande guerra; il giovane Niccolò Grutteria che ha svelato ai presenti l’origine della sua passione per il settore agrario che l’ha portato a dirigere la sua azienda vitivinicola in terra calabra ideale per la coltivazione dello zibibbo".

"La Presidente Rocca ha poi letto il messaggio inviatole dalla dottoressa Amalia Bruni membro della commissione sanità cultura del consiglio regionale, che ha ringraziato il professore Ferraro e l’ente organizzatore “per l’impegno profuso per la cultura, indispensabile nutrimento e difesa per i cervelli”. Molto partecipata la serata che è stata caratterizzata poi da una sorta di dialogo tra la vicepresidente Volpe in qualità di moderatrice e il professore Ferraro, il quale ha risposto in maniera abbastanza dettagliata ed esauriente alle domande postegli. Si è evidenziato come la vita dei prigionieri fosse costellata da ritmi monotoni giornalieri e come l’abbattimento morale ed umano che scaturiva dalla condizione in cui vivevano, diede forma ad una serie di attività ed iniziative che potessero generare uno spazio di relativa normalità, attivando una serie di dimensioni che potremo chiamarle strategie di sopravvivenza tra queste la scrittura ed il giornalismo. Tra le altre cose il professore Ferraro ha parlato anche del binomio guerra pace. Ha spiegato dunque: «Gli equilibri usciti dalla grande guerra sono quelli che rimangono nella geopolitica e geoeconomia dell’Europa attuale. Nella seconda guerra mondiale hanno fatto spostare le popolazioni, non i confini territoriali, se non in rare occasioni.  La nascita del conflitto russo-ucraino nasce proprio dai trattati successivi alla prima guerra mondiale e al crollo dell’impero zarista. Nella grande guerra troviamo la radice di questo binomio guerra pace che salta spesso e volentieri e vede coimputati gli occidentali in questi territori dove c’è una grande instabilità politica». Dopo alcuni interventi da parte del pubblico è stato offerto ai presenti intervenuti numerosi un buffet e la degustazione di vini dell’azienda vitivinicola Grutteria a bordo piscina. Ancora una volta  AiparC Lamezia conferma la sua attenzione alla cultura anche nei luoghi di villeggiatura".

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