
Lamezia Terme - La giornata del 7 dicembre è stato un momento storico per il Basketball Lamezia: il ritorno della sua squadra femminile sui campi da gioco, in occasione della prima gara di Under 13 contro l’Asd Centro Avviamento Basket di Catanzaro, finita 40-63 per le ospiti e in un Palagagliardi pieno di tifosi. Un ritorno che mancava dal 2019, fermato dal Covid prima e dalle problematiche esterne alla società dopo. La partecipazione al campionato Under 13 delle giovani cestiste della società lametina è infatti la ripresa di un importante percorso riguardante la crescita del movimento femminile, in cui la società ha sempre creduto e crede fortemente.
"Dopo tanti anni di assenza, a Lamezia Terme è tornata la prima squadra femminile di basket in epoca moderna – spiega Martina Candido, dirigente della società. Un percorso iniziato grazie al coach Alfredo Lazzarotti nel 2017 che, per due stagioni consecutive, ha guidato i gruppi U13 e U14 femminili, portandoli con orgoglio ai tornei regionali e riportando il movimento cestistico femminile lametino al centro della scena".
Una battuta d’arresto che ha l’obiettivo di riprendere quota: "Dopo il Covid, quella squadra si è sciolta, ma il suo valore è rimasto: nel 2021 ben sei atlete sono approdate a Catanzaro, società che milita in Serie B, e tre di loro ancora oggi continuano la loro carriera cestistica – continua. Sono storie di talento e determinazione che ci rendono fieri: Giada Bentornato, Alessandra Sirianni, Francesca Persico, Silvia Fazzari, Elisa Talarico, Angelica Martello. Oggi ripartiamo con nuovi sogni, nuovi obiettivi e un progetto a lungo termine che guarda lontano. Le ambizioni sono tante, e la voglia di costruire qualcosa di grande lo è ancora di più".
Il Basketball Lamezia fa sentire ancora più forte la propria voce, specie quella femminile, a partire dalla presenza di donne nella dirigenza. In un totale di dieci, tre infatti sono donne: Candido, Emma Felcia e Patrizia Scardamaglia, un numero sì ancora basso ma che già supera i cosiddetti “standard nazionali” che ne sottolineano, invece, l’assenza. «Valorizzare atlete e dirigenti significa dare voce e opportunità concrete al talento femminile - sostiene Emma Felcia. Solo così possiamo costruire un movimento solido, inclusivo e duraturo per le nuove generazioni. Per questo, è un onore contribuire alla crescita del movimento femminile».
L’obiettivo infatti è "portare avanti valori di inclusione e uguaglianza, soprattutto a livello dirigenziale. Siamo due, ancora poche, ma abbiamo iniziato a prendere il nostro spazio. La svolta è iniziata – dice Martina Candido. Ancora ci sono tantissimi progetti di pari opportunità aperti e saremo sempre più attivi a livello sociale. Abbiamo appena partecipato agli Special Olympics del 2 dicembre ed è stata un’esperienza incredibile".
La presenza e il ritorno della squadra femminile creerà continuità, attraverso i tanti obiettivi prefissati: "aprire le porte alle scuole, formare nuove allenatrici e dirigenti, raccontare le storie di queste giovani atlete. Perché ciò che si vede diventa possibile. L’obiettivo è semplice: la femminile lametina come realtà nello sport del futuro calabrese. Abbiamo progetti a lungo termine, i sogni sono tanti e le ambizioni ancora di più. Quindi rimanete con noi e ne vedremo delle belle. Insieme" conclude Candido.
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