Al via in Calabria primo corso regionale per addetti al soccorso sanitario in emergenza

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Catanzaro - È stato istituito il Primo Corso Regionale per Addetti al Soccorso Sanitario in Emergenza, promosso dal Dipartimento Emergenza-Urgenza, diretto dal dottor Riccardo Borselli, in collaborazione i Centri di Formazione.  Il corso ha preso ufficialmente il via venerdì 6 giugno e si svolgerà in contemporanea nelle sedi di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. L’iniziativa ha registrato un grande interesse, con oltre 600 iscritti. Le attività formative - fanno sapere gli organizzatori - saranno curate da un team di professionisti altamente qualificati, tra cui medici, infermieri e autisti soccorritori che già operano nell'emergenza con l’obiettivo di fornire competenze specifiche per operare in contesti di emergenza sanitaria. Questo corso, informano "rappresenta anche un importante riconoscimento per il ruolo fondamentale svolto dai volontari che operano al servizio del 118".

“Il progetto segna un passo significativo nel potenziamento del sistema di soccorso regionale e nella valorizzazione delle risorse umane impegnate nel settore dell’emergenza-urgenza”, hanno ribadito i protagonisti.

La nota di Saverio Ferrari delegato provinciale SMI Asp Catanzaro

"È notizia di oggi 7 Giugno l'istituzione del Primo Corso Regionale per "Addetti" al Soccorso Sanitario in Emergenza promosso dal Dipartimento Emergenza-Urgenza in collaborazione con i Centri di Formazione. Tale corso ha avuto inizio Venerdì 6 Giugno nelle sedi di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria registrando grande interesse con circa 600 iscritti! Benissimo anzi malissimo! Perché malissimo? È presto detto! Perché finora da parte del Dipartimento Emergenza-urgenza, da parte del Presidente/ Commissario On. Occhiuto, da parte della fantomatica A. Zero ed anche da parte delle 5 Asp calabresi non s'è visto fare nulla che potesse inanzitutto valorizzare e quindi gratificare da tutti i punti di vista gli attuali operatori del Sistema 118 calabrese (medici, infermieri ed autisti), lo zero assoluto o quasi! Ad iniziare dalla formazione che definire scarsa almeno negli ultimi 7/8 anni sarebbe un complimento, per continuare con il lato economico dove i premi produttività ad esempio vengono erogati con lentezza, i giudizi per ottenerli vengono vergati a firma di Dirigenti medici mai visti da parte degli operatori o addirittura da un infermiere anche per i medici(questo nel caso dell'Asp di Catanzaro), gli straordinari vengono erogati con lentezza ad infermieri ed autisti e le prestazioni aggiuntive richieste dal sottoscritto da più di un anno per i dirigenti medici almeno dell'Asp di Cz sono uno chimera irraggiungibile nonostante permetterebbero di abbattere consistentemente le decine e decine di turni demedicalizzati! Quindi l'idea geniale per ovviare alla crisi del 118 calabrese non è in primis la valorizzazione del personale altamente qualificato già in organico ma si fa partire un corso (a che prezzo?) che a detta dei protagonisti (così recita l'articolo del lametino.it) "segnerebbe un passo significativo nel potenziamento del sistema di soccorso regionale e nella valorizzazione(sic!!!!) delle risorse umane impegnate nel settore dell'emergenza-urgenza" (doppio, triplo sic!!!). Non ci sono ulteriori parole per sottolineare il disappunto almeno dello SMI(sindacato medici italiani)".

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