Calabria: Continua il maltempo, massima allerta anche per le prossime ore

Lungomare-CzLido-2febbraio-2014.jpg

Lamezia Terme - Continua il maltempo che sta imperversando su gran parte della Penisola, ancora nelle spire della circolazione di bassa pressione Mayla. Gran parte dell’Italia è interessata da una perturbazione che sta portando piogge e rovesci diffusi soprattutto nel centro meridione con fenomeni localmente di forte intensità lungo il comparto ionico, interessato anche da mareggiate portate dal mare in burrasca. Intense le piogge: sono stati 80 i mm caduti nel catanzarese dalla mezzanotte, mentre lo scirocco continua a soffiare intensamente su tutto il Sud. In particolare, nel lametino, le raffiche sono state di 80-90 km/h.

Diversi i danni alla viabilità causati dall’ondata di maltempo: ad essere interessati, in particolare, sono stati la zona del Lametino e del Catanzarese. L’Arpacal, intanto, mantiene il massimo grado d’allerta per le prossime ore, così come diramato ieri. Numerose strade, infatti, sia nel capoluogo che nelle località vicine, sono allagate creando disagi alla circolazione. Il lungomare del quartiere Lido di Catanzaro è chiuso da ieri per motivi precauzionali a causa delle mareggiate. Nel catanzarese, così come nel reggino e nel crotonese, inoltre, sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per la caduta di alberi e cartelli stradali provocata dal forte vento e per allagamenti di strade e scantinati.

Lungomare2-Cz-Lido-2febbraio2014.jpgLungomare Catanzaro Lido 2 febbraio

Montauro-2febbraio2014.jpgMareggiata a Montauro nel catanzarese

Nel vibonese, una frana sta interessando il centro abitato di Arena: lo smottamento, dovuto al cedimento di un muro di contenimento situato all'entrata del paese delle Preserre, ha bloccato una delle strade di accesso. Il fronte franoso sta anche minacciando alcune abitazioni e una chiesa di epoca medievale. Problemi per frana anche nel reggino, dove i detriti hanno ostruito una strada provinciale isolando la frazione di Natile di Careri, nella Locride, dove vivono circa 3-400 persone. Sul posto sono già al lavoro i soccorritori, ma per liberare la strada occorreranno diverse ore e non è da escludere che le operazioni possano andare avanti anche domani. Tanto che le forze dell'ordine stanno predisponendo un piano per fare intervenire, domani, l'eliambulanza, per consentire ad un dializzato di sottoporsi alle cure. La Locride, oltre che dalla pioggia, è colpita anche da violenti mareggiate, alimentate dal forte vento, con onde alte anche 5 metri che hanno provocato danni al lungomare di Monasterace, Marina di Caulonia, Roccella e Siderno. In quest'ultimo paese si sono creati tre buche sul marciapiede dei 4 chilometri di lungomare.

La situazione di maltempo è stata anche al centro della riunione dell'unità di crisi istituita dal prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino. La struttura, coordinata dalla Prefettura è composta dai rappresentanti di enti, istituzioni e forze dell'ordine. Al momento, da quanto emerso nel corso della riunione, nel Reggino si registrano, come situazioni di crisi, l'isolamento di circa 300 residenti della frazione Natile di Careri per la chiusura al transito della strada comunale di collegamento con il centro in conseguenza dell'erosione dei muri di sostegno dell'arteria, l'interruzione per frana della strada provinciale 2 a Platì.

Lungomare-Siderno-2febbraio2014.jpgDanni sul lungomare di Siderno

Lungomare2-Siderno-2febbraio2014.jpgDanni sul lungomare di Siderno

Lungomare3-Siderno-2febbraio2014.jpgAncora danni sul lungomare di Siderno

Commissario straordinario provincia Wanda Ferro: “Governo intervenga per piano sistemazione idrogeologica territorio”

“Il governo intervenga finanziando con le necessarie risorse un piano serio per la sistemazione idrogeologica del territorio. Continuare ad intervenire con le somme urgenze significa buttare al vento i soldi dei cittadini”. E’ quanto ha affermato, in sintesi, il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, intervistata in diretta da Sky Tg24 sui danni provocati dalla nuova ondata di maltempo che sta flagellando il territorio provinciale. “L’ennesima alluvione - ha spiegato Wanda Ferro ai microfoni dell’inviato nel capoluogo Dario Cirrincione - ha causato danni alla viabilità su tutti i territori, dal Lametino al Catanzarese, dal capoluogo ai territori della Presila. Gli interventi in somma urgenza consentono di rendere percorribili le strade, ma senza garanzie di sicurezza per i cittadini.  Lo stato di calamità è doveroso, se si considera che servono 20 milioni di euro soltanto per ripristinare la strada Magisano-Arsanise e la condotta idrica gravemente danneggiate dalla alluvione di novembre: danni che hanno causato l’isolamento dei comuni della Presila ed una pesante crisi idrica nella città di Catanzaro”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA