Da Platania a consigliere comunale di San Luca, Luigi Vaccaro: "Segnale per affermare la legalità"

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San Luca (Reggio Calabria) - Luigi Vaccaro, originario del comune dell'hinterland lametino di Platania, oggi consigliere comunale a San Luca, racconta la sua esperienza nel comune Reggino anche alla luce dell'ultima seduta dell'assise. "Quattro anni fa decisi di accettare la candidatura a consigliere comunale di San Luca, comune reggino noto in tutto il mondo per le note vicende di 'ndrangheta. Il comune di San Luca - evidenziano in una nota - da ben 11 anni era amministrato da un commissario prefettizio, vuoi per lo scioglimento delle amministrazioni per gravi infiltrazioni mafiose, vuoi perché alcune tornate elettorali andarono deserte per la mancata presentazione delle liste elettorali. La lista di “Klaus Davi Sindaco”, a cui il sottoscritto aderì, avrebbe garantito la validità della tornata elettorale ed aveva un solo scopo: riportare la democrazia a San Luca. Alcuni mesi addietro, a causa delle dimissioni di alcuni consiglieri di minoranza sono stato surrogato all’interno del consesso cittadino".

Ebbene, prosegue Vaccaro: "su convocazione del Presidente, si è riunito il Consiglio Comunale per approvare tra l’altro il bilancio di previsione dell’Ente. La mancata approvazione del bilancio determinerebbe la caduta dell’Amministrazione ed il conseguente ritorno alle urne. Durante la seduta, ho immediatamente constato che se avessi lasciato il consiglio comunale sarebbe venuto meno il numero legale e ciò avrebbe determinato le dimissioni dell’intera amministrazione". Prima di procedere alla discussione del bilancio il consigliere ha chiesto al Presidente del Consiglio di poter intervenire e contestualmente ha invitato la Segretaria Comunale a verbalizzare il suo intervento: “Lo spirito che mi spinse ad accettare la candidatura a Consigliere Comunale era quello di riportare la democrazia nel comune di San Luca e dare agli abitanti di San Luca un’amministrazione eletta dai Sanluchesi. Questo fu la motivazione che mosse tutti i consiglieri che accettammo di candidarci con Klaus Davi. Inoltre, il nostro intento era è resta quello di salvaguardare la legalità nella lotta costante alla ndrangheta. Pertanto, questa sera decido di garantire la mia presenza in consiglio comunale, consentendo quindi l’approvazione del bilancio, anche se con la mia astensione, ribadendo che la maggioranza di questo consiglio comunale deve mettere al primo posto, la lotta alla 'ndrangheta".

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