Lamezia Terme - Parità di genere e ruolo della donna nella società di oggi. Su iniziativa del Pd, confronto a più voci al Chiostro San Domenico in occasione della presentazione del libro “Leadership femminile. Esiste davvero?”, scritto da Chiara Galgani e Valeria Santoro. Un interessante volume per approfondire il rapporto tra mondo femminile e managerialità attraverso le storie di donne imprenditrici e manager italiane. Se da un lato l'iniziativa è stata utile per ascoltare alcune delle storie più interessanti legate alle carriere di successo al femminile, poco è emerso per i tanti "curiosi" presenti, dal punto di vista politico. Il riferimento è al dibattito che anima la città, per via del ritorno sulla scena di Doris Lo Moro, già sindaco di Lamezia e in queste settimane sempre più presente. Nel suo saluto d'apertura, il segretario cittadino del Pd, Gennarino Masi ha parlato di un libro che "indaga le storie esemplari di dieci donne imprenditrici e di una leadership declinata al femminile", ha ringraziato per la presenza le varie relatrici e Doris Lo Moro che, ha detto Masi,"oggi si è messa di nuovo al servizio della nostra comunità e noi di questo la ringraziamo". Tradotto, rimane il dubbio se questa disponibilità possa essere riferita ad una eventuale candidatura a sindaco di Lamezia o, come da più parti si paventa, per preparare il terreno alla corsa verso le Regionali, passando magari prima dall’essere influente sulle scelte per l’individuazione del candidato al Comune, non escludendo una sua presenza concreta. Come, si vedrà. Detto ciò, Masi ha parlato di "uno spaccato delle presenze femminile ai vertici delle aziende italiane e di una managerialità di successo" che nel libro si palesa tramite "un’analisi aggiornata e reale. Noi - ha chiosato - vogliamo aprire una finestra sul mondo femminile, una finestra ad ampio raggio, che va dai diritti negati alla possibilità di fare impresa". L'iniziativa, moderata dalla giornalista Tiziana Bagnato, ha visto poi in successione gli altri interventi. A partire da quello di una delle due autrici del libro, Valeria Santoro.
“Un tema - quello del libro - che dovrebbe interessare tutti i partiti. L’interesse perché vi è un mondo ancora in ritardo in tema di parità di genere. I dati presenti nel libro possono dare la percezione della realtà delle cose”. Dal canto suo, Doris Lo Moro, non ha fatto alcun accenno alle questioni "politiche" locali. "Voglio testimoniare non la mia storia - ha detto - ma il valore delle donne in generale e il valore delle rappresentanze femminili. Ho portato per la prima volta in Parlamento la parola femminicidio. Come si riconosce una leadership femminile? Se parla alle donne, il leader è una persona che ha carisma voglia e di portare avanti le idee con competenza e qualità". Ma per la Lo Moro, oltre agli aspetti positivi legati ai successi delle donne imprenditrici "il problema femminile è anche quello delle donne discriminate, che vengono uccise, che devono fare enormi sacrifici per vivere. Io quando ero sindaco, parlavo molto alle donne e penso che comunque la leadership deve essere una questione di personalità e carisma". Contributi alla discussione sono arrivati da Antonella Dodaro, amministratore delegato Finedit. “Nel libro - ha sottolineato - ho ritrovato qualcosa che mi appartiene, è importante il ruolo della famiglia nel campo imprenditoriale. Per me esiste la leadership femminile, ma anche quella maschile. Chiunque ha capacità di comprensione dei processi e li guida". Per Pina Amarelli della nota azienda di liquirizia, “l’educazione familiare è stata importantissima, competenza e passione sono le uniche arme che si hanno". E poi ancora, Clelia Iemma, titolare dell'azienda agricola-Agriturismo Livadia.
“Il filo conduttore delle storie - ha specificato anche la Iemma - è la famiglia e ringrazio i miei genitori che non hanno fatto distinzione di genere. Ho avuto vari stimoli in famiglia per creare un’azienda sostenibile per ciò che produce. Avendo un senso di responsabilità per quelle che sono le peculiarità dell’azienda visto che i nostri prodotti sono indirizzati ai consumatori”. Anche Rosaria Talarico, fondatrice di Fiego-Fattoria Brigantesca, ha presentato il lavoro della sua azienda, evidenziando le peculiarità della produzione agricola emerse anche grazie al "background nella comunicazione". Infine, la testimonianza di Irene Spada, dottoranda presso la Scuola di Ingegneria all'Università di Pisa che ha parlato della "formazione delle donne, dei processi di guida e del linguaggio nella aziende".
A. C.
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