Festa della Repubblica, alla parata di Roma anche la crocerossina lametina Mariantonietta Mancuso

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Lamezia Terme - “Domani, 2 giugno, sfilerà a Roma in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica, la Crocerossina lametina, Mariantonietta Mancuso. Allieva del primo anno, Mariantonietta è stata scelta dal capitano Nocera di Crotone, e dalla Sorella Sicoli. Le infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana sono un corpo ausiliario delle forze armate che dunque domani, prenderanno parte alla tradizionale Parata in via dei Fori Imperiali. A colorare il cielo di verde, bianco e rosso oltre le Frecce Tricolore, vi sarà anche l’amor di patria di tante ragazze che come la crocerossina lametina, pongono il proprio io a servizio della collettività” è quanto si legge in una nota. Ad aprire le cerimonie, sarà il Presidente della Repubblica Giorgio Mattarella, con la deposizione della corona di alloro presso l'Altare della Patria.

"Sono emozionata – dichiara Mariantonietta – ma fiera di poter rappresentare non soltanto tutte le mie Sorelle crocerossine, quanto anche la mia città, Lamezia Terme, sicura di poterne rappresentare l’alto sentimento civico che ivi dimora. Il volontariato è sempre stato non un obbiettivo ma un punto di partenza della mia vita, e l’addestramento, se pur con fatica, lo strumento per fortificare le fragilità umana e poter meglio rispondere ai bisogni altrui. L’incarico che mi è stato attribuito – continua – è per me motivo di letizia ma anche e soprattutto una profonda responsabilità, consapevole del valore non di una mera ricorrenza ma di un dono per i popoli quali appunto, la Repubblica nei cui valori ci ritroviamo noi crocerossine tutte. Domani, il mio pensiero raggiungerà tutte le Infermiere Volontarie che rappresentano una parte nevralgica della società italiana e che, soprattutto durante questa lunga emergenza sanitaria, ne hanno rappresentato anche una generosa operatività. Rivolgo infatti – conclude la lametina Mariantonietta – un orgoglioso saluto di appartenenza alla Croce Rossa Italiana sempre in prima linea, nel passato storico così come nella quotidiana modernità".

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