Giorgio Grasso nuovo capo squadra mobile Vibo Valentia, indagò su delitto Yara Gambirasio

Questura-Vibo.jpg

Vibo Valentia - Cambio al vertice della Squadra Mobile di Vibo Valentia. Dopo un anno e mezzo di permanenza, il vice questore aggiunto Tito Cicero, e' stato infatti trasferito alla Questura di Catania. Il periodo di permanenza di Tito Cicero alla guida della Mobile di Vibo e' stato contraddistinto dal compimento di significative operazioni di polizia giudiziaria ed all'arresto di latitanti come Antonio Cilona, condannato all'ergastolo per associazione mafiosa e omicidio, sorpreso in un resort di Parghelia, Francesco Giuseppe Bonavita di Briatico, rintracciato a Praga lo scorso anno, e Giuseppe Alvaro, arrestato a Monterosso ed esponente di primissimo piano dell'omonima cosca di Sinopoli. Tito Cicero sara' sostituito dal commissario capo Giorgio Grasso, 33 anni, laureato in Giurisprudenza, dirigente della Squadra Mobile della Questura di Bergamo, ove in passato ha ricoperto anche l'incarico di dirigente delle Volanti e della Digos. Noto il suo impegno nelle indagini sull'omicidio della giovanissima Yara Gambirasio, culminate nell'arresto di Massimo Bossetti.

Cambio al vertice squadra mobile Crotone

Cambio al vertice anche alla squadra mobile della Questura di Crotone dove l'attuale dirigente, il vicequestore Fabio Zampaglione lascia l'incarico per andare a guidare il commissariato di Tarquinia. Al suo posto subentra il vicequestore aggiunto Nicola Lelario che proviene dalla Questura di Cremona dove ha finora ricoperto il medesimo incarico. Zampaglione era arrivato a Crotone otto mesi fa: "E' stato un periodo molto proficuo - ha detto il vicequestore nella conferenza stampa di saluto - sia per il clima che si e' creato negli uffici della Squadra Mobile, sia per una serie di risultati ottenuti anche grazie alla collaborazione di tutti i settori della Questura ed al supporto dell'autorita' giudiziaria".  Zampaglione, 50 anni, originario di Crotone ma da tempo residente a Viterbo dove ha guidato la squadra Mobile prima di arrivare in Calabria. "Sono dispiaciuto - ha commentato il questore di Crotone, Claudio Sanfilippo - perche' dobbiamo rinunciare ad una persona che si e' fatta apprezzare come poliziotto e come uomo. Sono tuttavia felice per il dottore Zampaglione perche', oltre alla progressione di carriera, si incontrano le esigenze del Dipartimento e quelle personali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA