Budapest - Il giovane regista calabrese Antonio La Camera ha vinto il premio alla miglior regia al “Pázmány Film Festival” per il cortometraggio “Carne e Polvere”. La manifestazione organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura Budapest, con l’Institut français de Budapest, con l’Istituto Cervantes di Budapest ha avuto la sua serata finale il 7 aprile presso la Sala Federico Fellini dell'Istituto Italiano di Cultura di Budapest dove sono stati consegnati i premi ai vincitori.
Con un videomessaggio La Camera ha ringraziato gli organizzatori del festival e l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest per il premio ricevuto, dichiarando che “dirigere un film, o un cortometraggio, non vuol dire solo condividere con il pubblico una storia, ma condividere con esso un mondo interiore, condividere un’esperienza, che nel caso di “Carne e Polvere” si è rivelata essere un’esperienza molto personale legata alla mia terra, la Calabria, e ovviamente alla vita di mio padre che è stato l’ispirazione e l’attore protagonista del cortometraggio stesso”.
Nato a Castrovillari, il 27enne Antonio La Camera si trasferisce a Roma nel 2009 dove intraprende gli studi universitari laureandosi in Cinema e Arti della Visione al DAMS dell'Università Roma Tre con 110 e lode. Si diploma successivamente in regia e sceneggiatura alla scuola di cinema "Sentieri Selvaggi"
Dopo essere stato recentemente ospite in Iraq all'"Al-Nahj Internationl Shortfilm Festival", nei prossimi mesi La Camera sarà allo “Skepto International Film Festival” di Cagliari (dov’è nominato nella categoria “Human/Nature” e per il “Premio Speciale Alberto Signetto") sempre con il cortometraggio “Carne e Polvere”, e a “IL VARCO International Short Film Festival” di Pescara con il suo ultimo lavoro: “Il Sogno del Vecchio”.
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