
Corigliano Rossano (Cosenza) - “Consentire l’accesso ai finanziamenti e bandi pubblici anche alle realtà delle chiese diocesane, quali Musei, Archivi e Biblioteche, senza considerarle meri soggetti privati”. Questa, in sintesi, la proposta che monsignor Serafino Parisi, Vescovo di Lamezia Terme e delegato alla Cultura, Comunicazioni Sociali ed ai Beni culturali della Conferenza episcopale calabra (Cec), ha lanciato al termine del convegno sui Musei diocesani ospitato nei giorni scorsi dall’Arcidiocesi di Rossano Cariati. In particolare, monsignor Parisi ha ricordato che i cosiddetti beni ecclesiastici sono un bene pubblico, ma custodito da soggetti privati e, considerato che l’87% dei beni culturali calabresi è della Chiesa, sarebbe fondamentale trasformare la percezione di soggetto privato della Chiesa diocesana: “Chiedo - ha detto al riguardo monsignor Parisi - che questa proposta possa essere rilanciata anche a livello regionale perché da questo incontro e da questo accordo di valorizzazione condiviso, ci possa essere anche una determinazione per un passo verso la crescita comune”.
L’appuntamento di Rossano, infatti, ha inteso promuovere esperienze concrete di rete, collaborazione e valorizzazione condivisa tra i musei diocesani e le altre istituzioni culturali. Ad aprire i lavori, i saluti l’Arcivescovo di Rossano Cariati, monsignor Maurizio Aloise, che ha sottolineato come la costruzione di una rete tra i musei diocesani, stabile, strutturata e capace di progettare in modo sinergico, “può rappresentare un motore di sviluppo culturale, sociale, globale. La realizzazione della rete – ha aggiunto - significa immaginare itinerari integrati e attività educative comuni, strategie comunicative coordinate, programmi di ricerca e di catalogazione condivisi. Ritengo che idee, sinergie e percorsi comuni siano in grado di arricchire non solo le nostre comunità, ma l'intero territorio calabrese”.
L’iniziativa, coordinata da Paolo Martino, direttore dell’Ufficio regionale beni culturali ecclesiastici della Cec e Cecilia Perri, storica dell’arte della Soprintendenza Abap di Cosenza e incaricata regionale settore Musei ufficio regionale beni culturali ecclesiastici della Cec, è stata patrocinata da: Amei (Associazione musei ecclesiastici italiani); direzione regionale Musei nazionali Calabria; Comune di Corigliano-Rossano; Rotary Distretto 2102 Rotary International. Hanno portato il loro saluto l’assessore del Comune di Corigliano Rossano, Francesco Madeo, e Dino De Marco, governatore distretto 2102 Rotary International, mentre in collegamento da remoto sono intervenuti: Giuseppe Maiorana, presidente della Rete museale e naturale Belicina, una realtà siciliana capace di mettere in rete 16 comuni e numerose strutture museali; Jacopo Magrini di Artsupp, il più grande portale dedicato alle istituzioni museali nato per riunire tutte le novità del mondo dell’arte e dei musei su un’unica piattaforma.
Al termine dell’incontro, inoltre, è stato siglato un accordo tra i Direttori e responsabili dei Musei Diocesani di Calabria e i Direttori degli Uffici Beni Culturali delle Diocesi ed è stato redatto a cura del gruppo operativo di lavoro (Maria Teresa Casella, Elisa Cagnazzo, Paolo Francesco Emanuele, Lucia Lojacono, Cecilia Perri, Antonella Salatino). In particolare, l’accordo prevede azioni condivise per promuovere i Musei e le straordinarie bellezze storico artistiche che custodiscono e rappresenta un mirabile esempio di azione di promozione condivisa che va controcorrente e rivoluziona il dato di come in un paese come l’Italia con 42mila musei si compete molto, ma si collabora poco. L’auspicio è che la rete di valorizzazione dei Musei e gli accessi ai bandi regionali per archivi e biblioteche possano continuare a contribuire alla complessiva crescita culturale della Calabria di cui la Chiesa, negli anni, è stata protagonista.
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