Lamezia Terme, 20 dicembre – Esiste un incrocio, in città, teatro di numerosi incidenti dovuti al mancato rispetto della precedenza. Un far west dove vige la legge del più furbo e lesto, un budello di lamiere, clacson strepitanti che nascondono un certo nervosismo, imprecazioni lanciate a destra e sinistra dalle autovetture in transito. Si tratta dell’incrocio tra via Salvatore Miceli e via Aldo Moro. Anche oggi, ad esempio, l’ennesimo incidente per mancato rispetto della precedenza. Un incrocio in cui, dicevamo, vige la più totale anarchia. Gli automobilisti che si ritrovano a passare da quel tratto di strada, infatti, dimenticano di colpo le regole apprese nei normali corsi di scuola guida ritrovandosi invece catapultati nel mondo del “passo prima io”. Ci avevano provato, anni fa, ad installare i semafori. Hanno funzionato per poco. Perennemente lampeggianti e poi definitivamente spenti, i semafori potevano essere l’unica soluzione all’ennesima rotatoria che non troverebbe comunque lo spazio necessario in mezzo all’incrocio in questione.
Le cose, poi, sono peggiorate con l’istituzione del doppio senso di circolazione a nord dello stesso. Una situazione che assume i contorni del girone infernale nelle ore di punta e più volte segnalata da diversi nostri lettori. I semafori, dicevamo, come unica possibile soluzione per regolare le precedenze in quel tratto di strada. Questo tenendo anche conto che a breve dovrebbero partire i lavori per la nuova rotatoria che andrà a sostituire i semafori, funzionanti poco più in là, posti tra via Moro e via Marconi. Quei semafori, una volta inutilizzabili in quel tratto di strada, potrebbero essere riutilizzati nell’incrocio in questione. Questo perché i semafori presenti fino a qualche mese fa proprio tra via Moro e via Marconi, nuovi e mai funzionanti, sono stati spostati e si trovano attualmente all’incrocio tra via Murat e via Foderaro, in contrada Scinà. Basterebbe davvero poco, un semaforo, per poter regolare il traffico in un incrocio da sempre in preda al caos.
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