Lamezia Terme - Nella giornata di ieri all’ITE “V. De Fazio” di Lamezia si è svolta una giornata di formazione sulle “Idee” delle Avanguardie Educative, Movimento di innovazione dell’Indire che si propone di diffondere le esperienze più significative di innovazione del modello organizzativo e didattico della scuola. L’incontro, organizzato dal De Fazio nel suo ruolo di scuola capofila del Movimento (con le Idee “OLtre LE Discipline” e “Uso flessibile del tempo scuola”) e scuola polo dell’INDIRE, ha visto la partecipazione di numerosi Istituti di ogni ordine e grado d’Italia. Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi dei seguenti relatori: Elisabetta Mughini, referente scientifico del Movimento, Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Domenico Servello, D.S. dell’ITT “G. Malafarina” di Soverato e Simona Blandino, dirigente dell’ITE “V. De Fazio”.
“Le fragilità del sistema scolastico italiano”
Gli interventi hanno posto in luce “le fragilità del sistema scolastico italiano - si legge in una nota - rese ancora più evidenti dall’emergenza sanitaria: risorse strutturali e infrastrutturali inadeguate, metodiche didattiche fondate sulla trasmissione di conoscenze, mancata personalizzazione delle attività di insegnamento/apprendimento, sistema di valutazione da aggiornare. Ma sono emerse anche tante riflessioni su che cosa il mondo della scuola abbia imparato dalla didattica a distanza. Questa è apparsa come un’occasione per immaginare un nuovo modo “di fare scuola”, senza mai dimenticare l’importanza della relazione. È stata ribadita la necessità di avviare una riflessione profonda sui fondamenti dell’apprendimento per realizzare nuovi modelli scolastici capaci di cogliere le sfide professionali, sociali ed economiche che le nuove generazioni devono affrontare. A tal fine occorre dotare i ragazzi delle competenze necessarie per interpretare la realtà ed interagire con essa, per diventare cittadini liberi, capaci di operare nella società con autonomia, senso critico, creatività e responsabilità”.
Le 5 Idee del Movimento delle Avanguardie Educative
Nel pomeriggio nel corso dei seminari sono state illustrate cinque Idee del Movimento delle Avanguardie Educative. I formatori intervenuti hanno condiviso con i partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro, metodologie didattiche che contribuiscono al processo di innovazione del sistema scolastico. In particolare, l’Idea “OLtre LE Discipline” che mira a superare gli steccati posti tra le discipline dal modello tradizionale di “fare scuola”, potenziando lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale e valoriale dello studente. L’ “Uso flessibile del tempo” che con il progetto “Il De Fazio intorno a noi” prevede l’apertura pomeridiana della scuola con l’intento di “costruire” una scuola nuova, flessibile, che superi la rigidità dell’orario tradizionale, elaborando un piano di lavoro in cui le attività didattiche sono svolte con metodiche laboratoriali e pluridisciplinari. L’Idea MLTV che si propone di valorizzare e mettere a frutto sia le conoscenze, le abilità e le competenze di tipo disciplinare che lo sviluppo del pensiero nelle diverse declinazioni: critico, creativo, logico-matematico, riflessivo, decisionale, sistemico.
L’Idea “Didattica per scenari” che si prefigge di sviluppare competenze trasversali negli studenti, apprendimento autonomo, pensiero critico, problem solving, riflessione sul mondo reale, competenze digitali. L’Idea “Voicebooks – l’innovazione nell’ascolto in lingua straniera”, innovativo strumento di supporto dell’insegnamento dell’Inglese basato sull’ascolto interattivo della lingua parlata. È stato un momento di riflessione e di condivisione sul tema della scuola, che certamente non esaurisce e non risolve i problemi inerenti il nostro sistema scolastico, ma contribuisce alla necessità, avvertita ormai da tutti, di dare vita ad un processo di innovazione non più rinviabile.
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