Lamezia, il Gruppo Vercillo inaugura nuova sede e svela il Calendario 2026: un nuovo capitolo tra memoria, arte e appartenenza

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Lamezia Terme - "Nella suggestiva cornice serale di ieri, 30 dicembre, mentre il 2025 si avvia al tramonto per cedere il passo alle promesse del nuovo anno, il Gruppo Vercillo ha celebrato un momento destinato a restare scolpito nella propria storia. In un clima di profonda partecipazione ed entusiasmo, è stata ufficialmente inaugurata la nuova sede , incastonata nello storico e vibrante spaccato di Corso Vittorio Emanuele a Sambiase. Più che un semplice spazio associativo, la struttura si offre alla comunità come una vera e propria "dimora dell'anima", un luogo eletto dove custodire e alimentare la passione per il teatro, guardando al futuro con l’ambizione di chi sa farsi interprete dei sogni e dell'identità di un intero territorio" è quanto si legge in una nota.

"Il solenne rito dell’inaugurazione - sottolineano - è stato elevato dalla benedizione officiata dalla Comunità dei Padri Minimi, nella figura del loro Superiore, Padre Vincenzo Arzente, parroco della comunità di San Francesco di Paola. Con parole cariche di afflato spirituale e sapienza umana, Padre Vincenzo ha voluto sottolineare la singolare natura del Gruppo Vercillo, paragonandolo a una "pigna": un’entità compatta e resiliente, dove ogni singolo elemento è tenuto stretto dal calore del rispetto reciproco e dalla solidità dell'amicizia fraterna. Valori, questi, che rappresentano il vero fondamento della compagnia e l'auspicio più alto: che per questa famiglia d'arte il sipario dell’armonia non debba chiudersi mai".

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"La serata - informano - ha rappresentato il culmine di un 2025 straordinario, denso di traguardi e soddisfazioni, ed è stata l’occasione ideale per la presentazione ufficiale del Calendario 2026. Quest’opera iconografica, che sarà donata gratuitamente alla cittadinanza, si configura come un impegno morale verso il pubblico, raccogliendo negli scatti più incisivi l’essenza dei lavori messi in scena e l’opera di costante valorizzazione del territorio. Tra le pagine del calendario, spicca con forza l’immagine dell’aiuola curata con dedizione dall'Associazione, simbolo tangibile di decoro urbano e amore per le radici comuni, su cui campeggia la frase guida lasciata in eredità dal compianto Padre Giovanni Vercillo: "Omaggio al nulla provvisorio". Un’esortazione che per gli attori del gruppo è bussola etica e artistica, un invito a nobilitare ogni istante attraverso la bellezza dell’espressione creativa".

"A rendere l’evento ancor più toccante è stata la partecipazione di quegli attori che, pur avendo lasciato il proscenio attivo, continuano a rappresentare la colonna portante e il cuore pulsante della compagnia. La loro presenza testimonia un legame che trascende la recitazione: un’appartenenza che si fa eredità vivente e guida sicura per le nuove generazioni. Gli istanti più significativi della cerimonia sono stati cristallizzati dalla maestria del fotografo Rosalbino Palermo, che insieme a tutta la sua famiglia rappresenta una presenza storicamente amica e partecipe; un legame che si nutre di un "vicinato" metaforico e reale, fatto di stima e affetto, capace di trasformare la documentazione visiva in un intimo racconto di comunità".

In questo clima di festa e riflessione, il regista del gruppo, Raffaele Paonessa, ha inteso rivolgere un augurio solenne a tutto il pubblico: "Il mio auspicio per il 2026 è che le pagine di questo calendario non siano solo carta, ma spazi bianchi da scrivere all'unisono con i tantissimi sostenitori e amici che sono la linfa vitale del nostro impegno. Che sia un anno di autentica rinascita, in cui ogni sfida diventi un’occasione di splendore e ogni incontro un momento di vera conciliazione. Auguro a tutti un anno in cui la passione teatrale ci guidi verso orizzonti sempre più alti e la concordia continui a proteggere i nostri sogni più cari."

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