Lamezia Terme – Dopo la circolare scolastica di ieri, con la promessa di porre rimedio alla situazione dell'acqua mancante e dei servizi igienici non funzionanti al plesso del Liceo “Campanella”, i ragazzi stamattina si sono trovati davanti ad una situazione che ha disatteso le loro aspettative, e dunque hanno deciso di non entrare in classe dando avvio a una protesta. “Nonostante l'acqua corrente dai rubinetti sia stata ripristinata, gli scarichi dei bagni non funzionano ancora e abbiamo solo due toilette funzionanti per tutto il plesso - che conta circa 1500 studenti - indistinte per maschi e femmine”, dicono gli studenti.
“Sappiamo dei tempi tecnici, e della promessa di poter uscire prima contenuta nella circolare - pur senza specificare gli orari - ma abbiamo voluto protestare comunque perché la situazione dei servizi igienici fatiscenti si trascina da anni in questa scuola, anche se è esplosa solo adesso. Oltre all’odore terribile degli scarichi, le porte sono bucate e hanno i lucchetti rotti, l'acqua in palestra è marrone, e nonostante la fusione degli Istituti non ci è stato permesso stamattina di usare i bagni del Classico. Ci sono dei problemi strutturali, e chiediamo che siano risolti. Siamo stati minacciati di essere sospesi, ma restare cinque ore senza usare i servizi igienici per alcuni di noi è impossibile. Non vogliamo gettare discredito sulla nostra scuola, ma se saggiamente qualcuno avesse deciso di chiudere almeno per oggi e di ripristinare per domani una situazione dignitosa, la protesta non ci sarebbe stata. Non l'abbiamo fatto per prenderci una vacanza: molti di noi, pendolari, sono venuti ugualmente a posta per manifestare le nostre ragioni. L'appello è alle autorità: è necessario ristrutturare il plesso per renderlo almeno vivibile: riteniamo sia nostro diritto”.
Giulia de Sensi
© RIPRODUZIONE RISERVATA