Lamezia, una messa in Cattedrale ricorda l’agente Paolo Diano a 44 anni dalla scomparsa

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Lamezia Terme – Giornata di commemorazione, in Cattedrale, nel giorno dell’anniversario della scomparsa, a soli 24 anni, avvenuta a Bologna 44 anni fa, dell’agente Paolo Diano. Nella mattinata sono state ricordate le circostanze della morte del caduto e sottolineati il valore del servizio prestato e dell’esempio, che, con il suo sacrificio, ha consegnato ai colleghi. Pertanto, si è voluta evidenziare la scomparsa di una giovane vita, “una vita che con passione e altruismo nello svolgimento di una professione importante (quella del poliziotto) che per lui era una missione, che si è spezzata, assai presto, nell’atto di adempiere nel modo più efficace possibile e attenta perizia il suo dovere rientrante nel fare rispettare la legge”. Il tragico episodio avvenne durante le operazioni di controllo di un’auto sospetta, quando l’agente Diano venne però travolto da un autocarro che procedeva a velocità sostenuta.

Alla cerimonia commemorativa del 44° anniversario della scomparsa, celebrata dal Vicario generale della Diocesi di Lamezia Terme, Mons. Tommaso Buccafurni, coadiuvato dal cappellano della Polizia di Stato, don Alessandro Nicastro, hanno presenziato il Vicario del Prefetto e il Questore di Catanzaro, i familiari della vittima e di altri due caduti della Polizia di Stato, Pietro Caligiuri e Salvatore Aversa. Erano presenti, inoltre, il sindaco di Lamezia Terme Murone e le altre autorità civili e militari. Nel momento religioso sono stati raccontati i fatti che hanno portato alla dipartita del giovane Diano. L’attimo è stato completato da un minuto di raccoglimento e la preghiera del poliziotto in suffragio ‘a tutti i poliziotti caduti nell'adempimento del loro dovere, a ciò è seguito il breve cenno di saluto da parte del Questore di Catanzaro Giuseppe Linares: “riconoscenza e consapevolezza sono alla base del rapporto fra la polizia e il cittadino. Un patto sociale che lega il poliziotto al cittadino”.

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Paolo Diano nacque a Nicastro nel 1957, e a soli 19 anni si arruola nel disciolto Corpo della Guardie di Pubblica Sicurezza, frequentando la Scuola di Polizia di Trieste; dopo avere prestato giuramento viene assegnato alla Questura di Reggio Emilia. Si distingue per il suo spirito di servizio: inviato in Friuli a seguito del sisma del 1976, riceve un attestato di benemerenza per l'opera prestata a favore della popolazione colpita dalla grave catastrofe. Successivamente viene trasferito alla Questura di Bologna e assegnato alla Squadra Volante. Proprio a Bologna, durante un’attività mirata a prevenire la commissione di reati, svolta assieme a un collega di pattuglia, insospettito da una vettura di passaggio, non esitava a portarsi all’inseguimento dell’automobilista e a fermarlo, ma durante le operazioni di controllo veniva travolto da un autocarro che procedeva a velocità sostenuta. Trasportato prima all'Ospedale Sant'Orsola e poi all'Ospedale Rizzoli, moriva tre settimane dopo, il 10 agosto 1981, lasciando la moglie in attesa di una figlia, che, adesso, porta il suo nome, Paola. Nel 2024, durante le celebrazioni per il 172° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si sono svolte a Roma, è stata conferita a Diano la medaglia d’oro al Merito civile consegnata dal Capo della Polizia. Gli è stato anche conferito il distintivo d’onore ‘alla memoria’.

Un cuscino di fiori al monumento a lui dedicato davanti al Comune

Al termine della celebrazione religiosa, il Questore di Catanzaro ha deposto un cuscino di fiori presso il monumento dedicato alla sua memoria davanti al Comune di Lamezia Terme, in via Arturo Perugini. Al compianto poliziotto è stata conferita, in occasione del 172° anniversario della Polizia di Stato la medaglia d’oro al merito civile, consegnata dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani alla figlia Paola, Assistente tecnico della Polizia di Stato. Inoltre, gli è stato conferito, nello scorso anno, il distintivo d’onore alla memoria, consegnato alla figlia Paola dal Questore di Catanzaro. Durante la commemorazione di oggi, che ha reso omaggio ad un poliziotto partito dalla Calabria giovanissimo, è stato sottolineato, ancora una volta, il valore del servizio prestato da Paolo Diano e dell’esempio che, con il suo sacrificio, ha consegnato ai colleghi.

Francesco Ielà

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