
Maida – A distanza di oltre un anno dall’alluvione che nell’ottobre del 2024 ha provocato notevoli danni all’area del lametino, compromettendo soprattutto la logistica e il sistema viario, è stata in via temporanea dissequestrata l’area adiacente il torrente Cottola, fra le più danneggiate dal maltempo e tra le più cruciali per i collegamenti nel comprensorio.
“Grazie ad un provvedimento di dissequestro provvisorio adottato dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme – fa saper l’amministrazione comunale di Maida attraverso un post sui social - sono iniziati dei lavori di messa in sicurezza sul fiume Cottola sulla Strada provinciale 167/3, proprio a ridosso del ponte caduto più di un anno fa in seguito all’alluvione del 20 e 21 ottobre 2024. Il provvedimento è stato dettato dall’esigenza di impedire l’attraversamento di auto e mezzi in quel determinato tratto fluviale, eliminando un evidente pericolo, oltre a rafforzare l'arginatura dell'alveo stesso”.
“Un ringraziamento particolare – proseguono dal Comune di Maida - va all’Arma dei Carabinieri, in particolare nella persona del Maresciallo Angelo Sepe che sin dal primo momento ha tenuto aperto il dialogo con la Procura per arrivare oggi a questo provvedimento. L’auspicio è che l’attuale dissequestro provvisorio anticipi un imminente e definitivo dissequestro dell’intera area, consentendo finalmente l’avvio dei lavori da parte dell’ente Provincia che ha già ricevuto le risorse economiche e, attraverso bando di gara, ha individuato da tempo la ditta che dovrà costruire il nuovo ponte. Un intervento quello odierno atteso da troppo tempo da tantissimi cittadini e imprenditori agricoli e che va nella direzione giusta. Continueremo a tenere informati i cittadini su eventuali nuovi sviluppi”.
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