Roma - È stata presentata oggi a Roma da CGIL, Federconsumatori e Fondazione Isscon, la terza edizione del “Libro Nero dell’azzardo. Mafie, Dipendenze, Giovani, Europa”. Un’edizione – fanno sapere – “fra le più difficili da realizzare per gli ostacoli derivanti da norme sbagliate che vietano la diffusione dei dati territoriali della parte maggiore del gioco fisico ed a cui si è aggiunto il comportamento omissivo della Agenzia delle Dogane e del Monopoli (ADM) che ha ampliato le aree di censura estendendole quest’anno ai dati dell’online dei piccoli centri e ad alcuni giochi fisici. A ciò si aggiunge l’uso estremo dei tempi di risposta all’accesso civico avanzato da Federconsumatori. Le nuove censure si spiegano, evidentemente, con gli effetti delle denunce scaturite dopo la pubblicazione dei precedenti report abbiano colpito nel segno scoperchiando realtà opache su cui è necessario fare chiarezza per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo”.
Dal III° Report emerge “una ulteriore crescita nazionale della raccolta dal gioco d’azzardo che nel 2024 ha raggiunto i 157,4 miliardi di euro, una cifra incredibile equiparabile al 7,2% del PIL e superiore di 20 miliardi in confronto alla spesa sanitaria complessiva. Rispetto all’anno precedente la crescita è stata del +6,6%; sul 2019 del +42,5%. La raccolta pro-capite, per ogni cittadino con più di 18 anni, ha raggiunto i 3.137 euro. Le perdite per gli italiani sfiorano nel complesso i 23 miliardi. Il superamento del canale online su quello fisico è cosa avvenuta da tempo, ma riguarda soprattutto il centro-sud, dove la malavita organizzata utilizza l’azzardo in remoto come modalità conveniente per il riciclaggio di capitali sporchi.
Il gioco d’azzardo in Italia presenta profonde differenze tra aree del Paese, tra Province e Comuni. Differenze che nel gioco online corrispondono pericolosamente alla mappa dei fenomeni di illegalità. Fenomeni a volte meticolosamente indagati da Uffici dello Stato, come nel caso dei Isernia, il più piccolo capoluogo d‘Italia, ma primo per giocato pro capite online, con una crescita del 65% sull’anno precedente.
La classifica delle provincie italiane per l’azzardo online prosegue con Siracusa, Messina, Palermo, Salerno, Napoli e Caserta. Quindi a completare i primi dieci posti Reggio Calabria, Taranto e Teramo.
Tutte le dieci province sono sopra i 3.000 euro, nella fascia di popolazione tra 18-74 anni, e tutte hanno fatto registrare crescite importanti nel 2024. Nella classifica dei primi 100 Comuni anche sei capoluoghi di Provincia: Reggio Calabria, Messina, Catania, Crotone, Benevento e Catanzaro. Alla Città di Catanzaro il primato nazionale di capoluogo di regione con la media più alta di giocate online. La Calabria, inoltre, si colloca seconda in Italia per conti attivi ogni 1.000 residenti in età 18-74 anni.
Federconsumatori Calabria, come gli altri anni, ha estrapolato dallo studio nazionale, i dati più significativi e quelli a maggiore ricaduta regionale.
I numeri di dettaglio del gioco d’azzardo
La mancata pubblicazione di statistiche ufficiali, le tempistiche sempre più dilatate per la fornitura di dati consolidati e la diffusione di informazioni sempre di peggiore qualità, da parte di ADM, generano situazioni paradossali. Situazioni nelle quali le risposte ad accessi civici generalizzati ai dati, ad interrogazioni parlamentari, a richieste della stampa nazionale, riportano per il medesimo dato, “il volume giocato a livello nazionale nel 2024”, fornito nel medesimo momento (maggio 2025), una molteplicità di valori “provvisori” significativamente differenti che si discostano l’uno dall’altro anche per più di 2 miliardi di euro.
Il volume raccolto dal canale fisico nel 2024 è stimabile in 65,3 mld di euro
Si tratta di un valore di fatto invariato, con una lievissima contrazione, rispetto al dato relativo all’annualità precedente e ancora al di sotto dai valori pre-pandemia (oltre 74 mld di euro raccolti nel 2019). Il volume giocato a distanza è pari a 92,1 mld di euro (+10 mld di euro, +12,2% rispetto al 2023), in particolare giochi di abilità (giochi di carte, casinò online), scommesse sportive e Betting Exchange.
La Calabria al 3° posto in Italia per valore medio delle giocate online sul totale della popolazione residente.
In Italia, il valore pro capite delle giocate (neonati compresi) nei format online nel 2024 è di 1.563 euro (dato in crescita in tutte le regioni rispetto al 2023 quando la media nazionale era pari a 1.392 euro per abitante): 2.346 euro pro capite in Campania, 2.260 euro in Sicilia, 2.211 euro in Calabria. Agli ultimi tre posti della graduatoria delle regioni italiane troviamo il Friuli V.G. (951 euro pro capite), il Trentino Alto Adige (845 euro) e il Veneto (829 euro per abitante). Nella prima parte della classifica si trovano tutte le regioni del Sud. Differenze evidenti, dati opposti a quelli del gioco fisico (nella cui classifica per giocato pro capite si individuano nelle prime posizioni varie regioni del nord.
Per valore medio delle giocate pro capite online, la Calabria si colloca quindi al 3° posto in Italia ed oltre la media nazionale di euro 1.563 ed in aumento sul 2023:
- Campania giocate pro capite 346 euro
- Sicilia giocate pro capite 260 euro
- Calabria giocate pro capite 211 euro
Nella classifica dei primi 100 Comuni anche 3 capoluoghi di Provincia fra i primi: Reggio Calabria, Messina, Catania, Crotone, Benevento e Catanzaro.
Alla Città di Catanzaro il primato nazionale di capoluogo di regione con la media più alta di giocate online. La Calabria, inoltre, si colloca seconda in Italia per conti attivi ogni 1.000 residenti in età 18-74 anni.
In progressivo e costante aumento i numeri del gioco in Calabria. Imponente ed in aumento nel 2024, su tutti precedenti anni, il valore delle giocate da remoto pari a oltre 4 miliardi di euro (4.050,12 ml di euro). Le Province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro si confermano per l’incidenza del maggior valore di giocate online, ben oltre la media nazionale (euro 2.162,35) e regionale (euro 2.211). Spiccano su tutti i dati nei Comuni oltre i 10.000 abitanti di Melito Porto Salvo, Gioia Tauro, Reggio Calabria, Siderno e Catanzaro.
Fra le Città Capoluogo di Regione, Catanzaro detiene il primato di giocate medie pro capite con 3.594,01 euro oltre la media nazionale di 2.162,35 euro. Nel 2024 il valore del gioco d’azzardo Illegale, fisico e online, ammonta a circa 42 miliardi di euro (di cui tra i 20 ed i 22,5 miliardi di euro nel solo gioco online) mentre quello legale ammonta a 157 miliardi di euro per un totale di 199 miliardi di euro.
In Calabria, le inchieste giudiziarie continuano ad evidenziare la pervasività della ‘ndrangheta nel fenomeno del gioco d’azzardo: segno evidente della capacità delle cosche di infiltrare il settore e trarne grandi profitti.
Per Mimma Iannello presidente Federconsumatori Calabria: “i dati emersi dal 3° Rapporto nazionale sul Gioco d’azzardo sono drammatici: la Calabria detiene primati contro cui non può essere frapposta alcuna retorica istituzionale. Il volume del gioco aumenta di anno in anno assumendo dimensioni gigantesche. I dati parlano chiaro, in Italia ed in Calabria non si stanno costruendo le giuste risposte per contrastare un fenomeno che consuma oltre il 7% del PIL, ben oltre le risorse impegnate per la sanità pubblica”.
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