Conflenti – Poesia, arte e meraviglia per le strade di Conflenti. Si è conclusa la tre giorni di eventi realizzata nell’ambito del “Momenti - Il Festival dell’Arte in Strada”. Un appuntamento atteso e partecipato, che negli anni ha trasformato il borgo in un laboratorio artistico a cielo aperto e che quest’anno ha scelto come sottotitolo un verso della canzone “Il costume da torero” di Brunori Sas: “Per un pugno di poesie”. Un modo per dire che la poesia e le parole possono “salvare il mondo intero”. Al centro della manifestazione - promossa dall'associazione 'Libramenti' - come sempre, la strada: luogo di incontro, di passaggio, di comunità. Il festival è stato anche un prolungamento del percorso già intrapreso nei mesi scorsi, a partire dal 70esimo anniversario della morte del poeta conflentese Vittorio Butera, che ha ispirato una serie di opere realizzate con il Liceo Artistico “Ettore Majorana” di Squillace, e culminate con il murale firmato da Sonny Procopio e Claudio Chiaravalloti finanziato dal progetto delle Aree Interne del Gal dei Due Mari.
Il murales dedicato a Butera, insieme all’opera realizzata sulla facciata del monumento dei caduti nei pressi del Municipio ispirata alla nascita della Repubblica sono stati presentati dalla presidente dell’associazione “Libramenti” Noemi Vescio, durante il convegno "Gal dei due mari e lo sviluppo delle aree interne". Svoltosi il 7 agosto, ha visto la presenza anche dell’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo che ha parlato dell'importanza dello sviluppo delle aree interne per l'intera Regione. Hanno portato i saluti, il sindaco di Conflenti Emilio Francesco D’Assisi e il dottor Francesco Esposito, presidente del Gal per un incontro moderato dalla direttrice Gal, Mariantonietta Sacco.
Tre giorni di poesia, magia e cultura
Il festival si è aperto l’8 agosto con una serata di poesia e spettacolo con protagonisti poeti e poetesse calabresi: Giusy Mercuri, Lucia Bonacci, Cesarino Mercuri, Rita Bevacqua, Rosetta Gallo e Antonio Mario Sestino, accompagnati da musica dal vivo. A seguire, il borgo si è acceso con lo spettacolo del Circo di strada internazionale Casaco Vermelho provenienti dall'Argentina e dal Brasile, e la magia coinvolgente del Mago Frattari, artista poliedrico e volto noto anche al pubblico Rai.
Sabato, la giornata è partita con una visita guidata gratuita al MUD – Museo Urbano Diffuso, un percorso tra i murales e le opere di arte urbana che raccontano la storia e l’identità di Conflenti. La passeggiata, accompagnata da una degustazione di prodotti tipici locali, per un’immersione multisensoriale tra parole, immagini e sapori. Nel pomeriggio, spazio alla creatività con “SpritzArt”, un laboratorio artistico all’aria aperta in cui chiunque ha potuto dipingere su tela in un’atmosfera informale e conviviale. Un momento per sperimentare, rilassarsi e condividere l’arte sorseggiando un aperitivo. La sera, infine, la strada diventa palcoscenico per accogliere una rilettura appassionata della Lisistrata di Aristofane rappresentata per la prima volta ad Atene nel 411 a.C., a cura delle associazioni OdV Progetto Donna e dall’Associazione Culturale e Teatrale Maschera e Volto. Un’opera senza tempo che riflette sul potere dell’unione e della resistenza, portata tra la gente.
Domenica 10 agosto, il gran finale con una giornata interamente dedicata all’arte di strada: dalle bolle ai trampolieri, dai burattini ai giochi di fuoco, artisti da tutta Italia hanno trasformato le vie del borgo in un universo di meraviglia, stupore e leggerezza. Una festa per tutte le età, aperta a tutti e gratuita, pensata per riportare al centro il piacere di stare insieme.
La manifestazione è stata arricchita dalla mostra fotografica – “Luoghi Perduti, Spiriti Sospesi”. Per tutta la durata del festival sarà visitabile la mostra “Luoghi Perduti, Spiriti Sospesi”, a cura dell’associazione Lost Stories Hunters di Morano Calabro. Un viaggio fotografico nei luoghi abbandonati e dimenticati, dove l’invisibile si fa racconto e la memoria resiste tra le rovine. “Momenti Festival” si è rivelato molto più di un evento culturale: “è un atto di comunità, un gesto collettivo per ridare voce ai borghi, riscoprire la bellezza della strada e difendere il diritto all’arte come bene comune”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA