Feroleto Antico - È un’iniziativa organizzata per finanziare le missioni in Bolivia ed Uruguay portate avanti dall’opera dell’indimenticato don Mimmo Baldo, il pranzo di beneficienza in sua memoria offerto oggi a Casa Bethel Tabor, la nuova struttura sovrastante il Santuario di Dipodi, che ospita oggi più di 130 commensali desiderosi di dare il proprio contributo per portare avanti quello che era il sogno di don Mimmo.
Un sogno condiviso, divenuto realtà grazie ad una moltitudine di collaboratori e collaboratrici, che sostengono oggi i giovani dell’associazione AUG (Andiamo in Uruguay Giovani) creata dallo stesso don Mimmo, attraverso numerose iniziative simili a questa, realizzate attraverso il lavoro delle volontarie del gruppo “Mamma Margherita” con sede alla parrocchia della Pietà, ma attivo in tutta la Diocesi. Ce ne parlano le referenti Ester Vitale e Angela Maione: “Creiamo con le nostre mani piccoli lavori, inizialmente soprattutto di cucito, che poi vendiamo in occasione dell’Immacolata e alla Festa della Mamma per sostenere le missioni. Allo stesso scopo organizziamo raccolte di indumenti e distribuiamo il calendario dell’AUG rendendolo disponibile nelle varie parrocchie in cambio di un’offerta”. Ogni anno i volontari partecipano insieme ad un ritiro guidato dal loro assistente spirituale. Inizialmente era don Mimmo stesso a tornare appositamente dall’Uruguay per assolvere al compito di assistente, ma dopo la sua scomparsa, avvenuta l’11 novembre 2019 in Uruguay, i volontari continuano a riunirsi sotto la guida di don Antonio Brando, parroco di San Domenico, che oggi, prima di pranzo, ha celebrato la messa per i convenuti in memoria di don Mimmo.
“Ringraziamo il Signore in questo giorno di festa e di condivisione, dalla mensa eucaristica a quella della carità”, ha sottolineato don Antonio. “E’ una mensa per aiutare i poveri, come don Mimmo ha testimoniato, nell’annuncio della Parola e nella condivisione del pane, dell’acqua, del vestiario e di tutto ciò che è necessario a chi non ha possibilità. Grazie per la vostra presenza e generosità che dilata il nostro cuore: il centro di tutto, la meta a cui dobbiamo tendere è amare”. Al termine della messa è stata espressa un’intenzione di preghiera anche per tutti gli altri missionari del nostro comprensorio, come Padre Paolino Tomaino e don Claudio Piccolo Longo, e per i Cristiani che subiscono persecuzioni in terra di missione.
Giulia De Sensi
© RIPRODUZIONE RISERVATA