Relazione annuale Inail, centro protesi di Lamezia in prima linea nelle prestazioni nazionali

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Lamezia Terme - Il presidente dell'Inail, Fabrizio D'Ascenzo, questa mattina a Roma, ha illustrato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, e delle altre autorità la Relazione annuale 2024 dell'Istituto, che descrive l'andamento di infortuni e malattie professionali, traccia il bilancio delle principali attività svolte negli ambiti dell'assicurazione, della prevenzione, della sanità, della ricerca e degli investimenti, e identifica le sfide strategiche per il futuro in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ha sottolineato che "la missione dell'Istituto si esplica nel rendere effettive le garanzie che l'ordinamento riserva alle lavoratrici e ai lavoratori, attraverso il miglioramento continuo della qualità delle prestazioni assicurative a favore degli infortunati e dei tecnopatici, nonché mettendo in campo le azioni più idonee a prevenire malattie o infortuni collegati al lavoro".

Nel 2024 denunciati 593mila infortuni sul lavoro

Dall'analisi dell'andamento infortunistico e tecnopatico emerge che nel 2024 gli infortuni denunciati all'INAIL sono stati 593mila. Il lieve aumento registrato rispetto all'anno precedente (+0,4%) è legato alla crescita delle denunce degli studenti, che sono salite a 78mila (+10,5% rispetto alle 71mila del 2023), di cui 2.100 per infortuni occorsi nei Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (Pcto). Per quanto riguarda i lavoratori, invece, si registra un calo dell'1%, da 519mila a 515mila. I casi mortali denunciati sono stati 1.202, uno in più rispetto al 2023. Per i lavoratori si registrano quattro decessi in meno, da 1.193 a 1.189, mentre i 13 casi mortali rilevati tra gli studenti sono cinque in più rispetto agli otto dell'anno precedente. Le denunce di malattie professionali hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023. Gli incrementi registrati quasi ininterrottamente dal 2000, per effetto di una maggiore informazione in merito alle coperture assicurative e dell'ampliamento delle patologie riconoscibili, hanno avuto solo un'interruzione nel 2020 quando, a causa della pandemia da Covid-19, le malattie denunciate sono state circa 45mila. Le denunce riguardano le patologie e non i soggetti ammalati, che sono stati circa 58mila, in aumento del 18,7% rispetto ai quasi 49mila del 2023. Per un singolo lavoratore afflitto da diverse malattie, infatti, possono essere protocollate più denunce.

I numeri dei centri protesi da Roma a Lamezia

Per quanto riguarda l'erogazione integrata di prestazioni economiche, sanitarie, socio-sanitarie, di assistenza protesica e riabilitativa e di reinserimento a favore delle persone con disabilità da lavoro, nel 2024 le rendite in gestione per inabilità permanente e ai superstiti sono diminuite del 2,06% rispetto al 2023, attestandosi a 605.868 per effetto del fisiologico calo dei beneficiari. In controtendenza, le rendite di nuova costituzione sono state 19.973, con un incremento del 5,53% trainato soprattutto dal riconoscimento delle malattie professionali. In attuazione dell'Accordo quadro del 2012, è proseguita l'attività di erogazione di prestazioni riabilitative integrative rispetto a quelle garantite dal Servizio sanitario nazionale in favore delle persone con disabilità da lavoro. Alla data dello scorso 31 dicembre gli accordi stipulati dall'Istituto con strutture sanitarie pubbliche o private accreditate erano 431 e hanno permesso di fornire 748.858 prestazioni a 19.811 assistiti per una spesa di quasi 13 milioni di euro, in aumento di circa due milioni rispetto al 2023. La rete costituita dal Centro protesi Inail di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra, dai punti di assistenza protesica e dagli ambulatori per prestazioni di fisiokinesiterapia ha erogato 163.059 prestazioni riabilitative a favore di 5.757 assistiti, 5.223 prestazioni di assistenza protesica per 3.667 assistiti e 4.263 prestazioni di fornitura di ausili per la mobilità e altri dispositivi tecnici a 2.198 assistiti. La presenza di questa rete territoriale, ampliata ulteriormente nel 2024 con l'attivazione di un nuovo punto di assistenza a Cagliari, ha consentito di attenuare l'impatto dei gravi eventi alluvionali che nei mesi di settembre e ottobre hanno causato la sospensione delle attività del Centro protesi di Vigorso di Budrio.

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