
Lamezia Terme - “Abbiamo adottato proprio ieri il bilancio di previsione del 2026, e il bilancio del 2024 consuntivo l'abbiamo già adottato ed è in fase di certificazione da parte di un'azienda terza; quindi, mi pare che sia evidente il salto di qualità dalla logica dei bilanci orali, alla logica dei bilanci certificati, anche questo ovviamente è un contributo all'uscita della Calabria dal commissariamento”. Così, il commissario dell’Asp di Catanzaro, Generale Antonio Battistini in occasione della conferenza stampa di fine anno per fare il resoconto dell’Azienda sanitaria. Alla conferenza presenti molti medici e personale sanitario, oltre a diversi sindaci del comprensorio. Battistini ha parlato di crescita degli ospedali: “Lamezia cresce del 6 per cento e stiamo lavorando per il nuovo modulo di Unità intensiva; ci sono 41mln di euro per recuperare spazi ed effettuare lavori antisismici, per fare dell’ospedale un polo centrale della regione. A Lamezia vengono dal basso Cosentino e dal Vibonese per una questione di viabilità; Soverato recupera e anche l’ospedale di Soveria Mannelli nel suo piccolo cresce. Così come i concorsi, ne abbiamo fatto 11”. Naturalmente, ha detto Battistini “ci sono criticità”. E, sollecitato dai giornalisti ha riposto all’emergenza sulla mancanza di medici sulle ambulanze.
“Il tema delle ambulanze senza medico - ha risposto - è un tema che noi stiamo affrontando da tre anni. C’è un sistema di emergenza urgenza che è del 118 e che è organizzato in maniera tale da portare il servizio per come deve essere organizzato, e per come è organizzato ormai in tutta Italia in maniera tempestiva sul posto del soccorso. Questo, ci è garantito dai tempi che monitoriamo e che ci vengono riconosciuti, quindi il problema non è l'ambulanza senza medico, ma è un soccorso qualificato e in grado di prestare il soccorso che serve nel momento in cui serve, e a questo si è già lavorato molto e si continua a lavorare”. Sulla polemica riguardo il mancato utilizzo di ambulanze, “è una cosa che non ci risulta. Noi - ha replicato Battistini - abbiamo messo in atto tutte le ambulanze che ci sono. Tutte nuove e tutte pienamente operative. Questi sono i fatti di cui siamo in possesso noi e che teniamo monitorati costantemente”.
“Per noi è stato un anno importante, siamo sempre all'interno di un percorso in itinere ovviamente, perché sappiamo da dove abbiamo preso l’Azienda. Siamo contenti della produzione sanitaria che è in crescita, sia sull'ambito territoriale, sia sull'ambito ospedaliero; aumenta la qualità delle prestazioni erogate, in ambito ospedaliero - ha aggiunto Battistini - rinforziamo periodicamente sistematicamente le postazioni sul territorio e, da ultimo, abbiamo ripristinato la radiologia nella Casa della salute di Chiaravalle, nell'ottica di un'Azienda che deve essere sempre più rivolta ai bisogni del territorio. Di un territorio che voi conoscete tutti quanti molto bene, complicato e difficile, con delle aree interne che non possono essere assolutamente private dei servizi sanitari essenziali”.

Liste d’attesa
“È un'esigenza che noi abbiamo ben presente - ha evidenziato altresì Battistini - grazie alle risorse che ci ha messo a disposizione la Regione Calabria andremo avanti senza intoppi. Siamo andati avanti per tutto il 2025 e andremo avanti nel 2026, con un programma strutturato di abbattimento delle liste di attesa al quale contribuisce sia l'Azienda con il settore pubblico, sia chi ha voluto partecipare del privato accreditato che comunque è pagato con soldi pubblici. Quindi è giusto che contribuisca anche all'abbattimento delle liste di attesa. Questo ci sta restituendo un quadro di una situazione che non è semplicemente legata a quante prestazioni recuperiamo, che pure sono molte, ma anche a un certo tipo di consumo di sanità e di appropriatezza di prescrizione che è indispensabile per ricondurre questo fenomeno nell'ambito della reale produzione sanitaria proficua per i benefici di salute delle persone. Perché - ha rimarcato Battistini - verifichiamo da una parte come ancora in alcune cose, per esempio le prestazioni le visite di controllo, non siano prenotate come devono essere prenotate, quindi questo è non solo un momento di riflessione e di offerta al cittadino, ma anche di riflessione su un miglioramento della filiera dell'erogazione della prestazione che contribuirà molto anche questa a ridurre i tempi di attesa. Ho ricevuto molte lamentele - ha chiosato ancora Battistini - sul fatto che i pazienti vengono trattati male. Questo non deve accadere, ci si deve porre con aiuto verso il paziente. Noi esistiamo per far rispondere ai bisogni delle persone, sennò è inutile”.
Viaggi della salute
Parlando poi dei viaggi della salute, Battistini ha parlato di “altra criticità che dal mio punto di vista, afferisce a tre aspetti differenti. Il primo è che intanto è stato fatto recentemente un accordo con l'Emilia-Romagna firmato dal presidente Occhiuto proprio per ricondurre questi viaggi a una logica di sistema, a governarli, perché ci sono sicuramente delle prestazioni che nell'ambito della libertà di scelta che ha il paziente, possono essere erogate dovunque; ci sono però tantissime prestazioni che possono essere fatte qui in Calabria, che devono essere fatte qui in Calabria, ci confrontiamo anche con molti viaggi della speranza causati dal fatto che molte persone hanno parenti o amici medici che lavorano fuori, e che quindi hanno, come dire, un rapporto fiduciario con medici che lavorano fuori, o hanno fuori familiari presso i quali si appoggiano quando devono essere trattati. Questo è un fenomeno come dire, meno attenuabile. Noi partiamo dal principio che quanto più migliorerà la fiducia nel sistema sanitario calabrese, tanto di più questi viaggi stanno andando ad attenuarsi, fermo restando che non è un fenomeno che riguarda solamente la Calabria. È di questi giorni la notizia in cui noi abbiamo preso in carico un bambino che, dopo essere stato in giro in tutta Italia, verrà curato in Calabria, quindi, questa è la direzione in cui tutti quanti insieme dobbiamo andare”.
A. C.



© RIPRODUZIONE RISERVATA
