Lamezia Terme – Dal neonato Presidio Permanente per la tutela della sanità Lametina, lanciano un appello a tutti i sindaci del comprensorio di Lamezia Terme. Lo scopo è sollecitare le amministrazioni locali “a porre costante e concreta attenzione verso le criticità nel servizio sanitario pubblico, che hanno ormai raggiunto livelli insopportabili. Cogliamo, per effetto di tali criticità, un forte ed ampio senso di smarrimento nelle nostre comunità, in particolare nelle fasce più deboli ed indifese; smarrimento accentuato, a Lamezia Terme, dall'ultimo tragico episodio della morte di un nostro concittadino, Nicola Malerba, a causa dei ritardi nell'intervento di soccorso dell'ambulanza addirittura priva di medico. A tal riguardo, nelle scorse settimane, il Sindaco (capofila) di Lamezia Terme, tramite un appello/manifesto è stato invitato ( ancora senza alcun esito) a convocare, in prima battuta, la Conferenza dei Sindaci ed, in seconda battuta, la Conferenza Locale Sociale e Sanitaria per fare il punto sull'andamento dell’attività dell’unità sanitaria locale e/o dell’azienda ospedaliera in rapporto alle esigenze dei cittadini e/o alle mutate richieste del territorio rappresentato”.
Dal presidio si dichiarano “turbati dagli accadimenti tragici, e dalla ormai non più rinviabile necessità di aggredire le croniche criticità” e, chiedono, “di esercitare, in tale direzione, la Vostra autorevolezza per rendere possibile l'immediata convocazione della Conferenza dei Sindaci per fare il punto sulle ricadute nelle varie comunità del lametino: della carenza di organico in settori nevralgici del presidio ospedaliero di Lamezia Terme e nei servizi sanitari territoriali; delle enormi criticità nella medicina di urgenza ed emergenza ormai in stato comatoso; delle liste di attesa per le visite specialistiche e per i controlli strumentali rivelatesi non solo lunghe, ma facenti riferimento a strutture sanitarie lontane, totalmente irriguardose delle esigenze di una comunità anziana, fragile e sola, in forte difficoltà anche nella fruizione di servizi di trasporto pubblico totalmente inadeguati. Il rispetto del diritto alla salute delle comunità che amministrate deve essere l'obiettivo che dovrà mettere insieme le Istituzioni locali, gli operatori sanitari e le associazioni di volontariato a difesa della sanità di tutti. E difenderla vuol dire esercitare un controllo sistematico del funzionamento dei servizi dell’azienda sanitaria ed in particolare del rispetto dei livelli essenziali di assistenza (Lea)”.
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