Lamezia Terme - “Sta iniziando anzi è iniziata la quarta estate sotto la regia del duo Occhiuto/Miserendino e l'unica novità in campo sanitario è che sarà un'altra estate di passione in cui lor signori dovranno giornalmente pregare che non accada nulla "di serio" che possa screditare la falsa narrazione di una sanità calabrese in ripresa sotto la loro gestione”. Ad affermarlo in una nota è Saverio Ferrari delegato provinciale SMI Asp Catanzaro. “È un disastro ovunque e comunque. Come la tanto decantata azienda Zero la cui utilità ancora non l'ha colta nessun calabrese anche il più attento ai problemi della nostra sanita. Pronto Soccorsi presi d'assalto ma poco efficaci a causa della grande mole di lavoro che nelle prossime settimane aumenterà a dismisura nonostante i tanto decantati medici cubani che da misura tampone sono diventati mese dopo mese, anno dopo anno una misura strutturale assolutamente non risolutiva, tutt'altro”.
“Guardie mediche chiuse per molti turni un po' ovunque – aggiunge Ferrari - per carenza di medici (perché in questo caso non attingere alla "graduatoria cubana"?) con sindaci pronti alla protesta ma nulla di più mentre l'Asp competente ma non esente da colpe affigge il triste avviso di chiusura come ad un qualunque esercizio commerciale che nel periodo estivo va in ferie e chi s'è visto s'è visto.
Servizio di urgenza-emergenza medica alias 118 ormai inesistente per come concepito nei lontani anni 90 e ridotto ad un semplice servizio di trasporto verso il PS più vicino al luogo dell'intervento visto che ormai il medico a bordo è quasi un lusso ed ora udite, udite cominciano a scarseggiare anche gli infermieri per cui accade che in turno ci sia il solo autista. Siamo all'omissione di soccorso? Probabilmente sì visto che nessuno fa nulla di concreto per migliorare il pianeta sanità calabrese ma si continua a tirare avanti sperando nella buona sorte! Una tragedia sanitaria. Continuare a suggerire possibili soluzioni – afferma in ultimo - come fatto in passato da codesto sindacato è assolutamente inutile visto che non c'è sordo più sordo di chi non voglia sentire”.
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