Jacurso - "Continua a incantare piazze e cuori la tournée estiva della Compagnia Teatrale lametina Vercillo, che ieri sera ha portato in scena tutto il suo entusiasmo nello splendido anfiteatro di Jacurso, regno del gelato e suggestivo borgo calabrese. Una serata fresca nell’aria, ma caldissima nello spirito: il pubblico, numeroso e partecipe, ha gremito l’arena, lasciandosi travolgere per oltre due ore dalla forza comica e umana di "Imbroglio porta Imbroglio", una commedia liberamente ispirata a Eduardo De Filippo, per la regia di Raffaele Paonessa, impreziosita dall’inconfondibile musicalità del vernacolo lametino" è quanto si legge in una nota.
"La pièce, in due atti - precisano - ha restituito con ironia e delicatezza uno spaccato vivido e attuale della nostra società, mettendo in scena le disavventure tragicomiche di Don Ferdinando Quagliuolo, ossessionato dal miraggio del lotto come via di salvezza. In un susseguirsi di sogni numerici, imbrogli e tensioni familiari, prende forma un gioco di illusioni che coinvolge tutti: famiglia, amici e domestici. Un microcosmo popolare in cui ogni personaggio si muove tra desiderio di fortuna e realtà quotidiana, ricordandoci che nell’affanno di rincorrere il denaro facile si rischia spesso di smarrire la cosa più preziosa: la verità degli affetti e il valore dell’onestà. Un teatro che diverte, sì, ma che sa anche guardare nel profondo delle fragilità umane, accarezzandole con dolcezza, leggerezza e spirito popolare".
"A rendere ancora più autentica l’atmosfera, la scenografia firmata da Giuseppe Persico: pochi elementi, semplici ma evocativi, capaci di ricreare il calore domestico, il profumo delle cose semplici, la memoria silenziosa della tradizione. Un allestimento che ha trasformato il palco in un vero luogo dell’anima, facendo sentire tutti a casa. Ma Jacurso, ieri sera, non è stato solo scenario teatrale. È diventato cuore pulsante di memoria, riconoscenza e affetto. Il pensiero, intenso e condiviso, è andato al Dott. Ferdinando Serratore, già sindaco del paese, recentemente scomparso. Figura amatissima, capace di coniugare il ruolo istituzionale con l’umanità dell’amico, dell’uomo semplice e sempre presente, anche dietro le quinte. A rievocarlo con profonda emozione è stato il figlio, Pietro Serratore, oggi primo cittadino, che ha ricordato il profondo legame tra il padre e la compagnia Vercillo: un rapporto nato dal rispetto e cresciuto nella collaborazione, che andava oltre le cariche e toccava le corde dell’autenticità".
"Il regista Raffaele Paonessa ha voluto tratteggiare un ricordo ancora più umano, definendolo “un sindaco vero”, capace non solo di amministrare con passione, ma anche di rimboccarsi le maniche, aiutando materialmente la compagnia nelle operazioni di montaggio e smontaggio. Una presenza concreta e silenziosa, un esempio raro di amministrazione intesa come dedizione quotidiana. Per custodire e rendere tangibile questo ricordo, la compagnia ha donato alla comunità una targa commemorativa, con parole che vanno oltre il semplice omaggio: “Nel teatro che parla anche dopo il sipario, vive il ricordo di chi ha seminato cultura e umanità. Il Dottor Serratore ne resta luminosa traccia.” Un pensiero che non è solo epigrafe, ma promessa: che la sua presenza continui a vibrare dietro ogni azione che muoverà la comunità, in ogni gesto che accende cultura, in ogni battito che tiene viva la passione per il bene comune".
"Prossime tappe del cartellone: 8 agosto a Gizzeria e 9 agosto a Reggio Calabria. Un viaggio che è molto più di una semplice rassegna estiva: è un cammino collettivo fatto di emozioni, identità e condivisione, dove il teatro non si limita a raccontare storie, ma le attraversa, le restituisce al popolo, le incide nel cuore delle piazze come semi di appartenenza e bellezza. Perché, quando il teatro è fatto con amore, non illumina solo il palcoscenico, ma diventa fiaccola accesa per un’intera comunità".
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