Albi - Ha ottenuto un grande successo l’incontro dedicato al “Dono. Volontariato Regionale Trapiantati Epatici. Dal dono alla vita, storia di un percorso” promosso dall’Associazione lametina “Il Dono”, presieduta da Alfonso Toscano, e che si è svolto nella sala del Consiglio comunale di Albi. L’incontro organizzato dal Comune di Albi, in collaborazione con il Consiglio regionale della Calabria – Garante della Salute, l’Asp di Catanzaro, il Soroptimist club di Lamezia Terme e diverse altre Associazioni del territorio, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul ruolo cruciale del dono negli interventi salvavita. Ad aprire l’incontro - fanno sapere in una nota - il sindaco di Albi Salvatore Dardano, attivamente coinvolto nell’iniziativa, la dottoressa Anna Fazzari, presidente del Cles e psicologa, ha guidato e moderato i lavori dell’incontro, creando un filo di continuità cognitiva ed emotiva fra i vari interventi. Gli interventi di alto profilo sono stati realizzati dalla dottoressa Annamaria Grande, responsabile della SOD donazione e trapianto dell’Azienda ospedaliera unica Pisana, che ha affrontato il tema “Il rifiuto della donazione: retaggi e motivazioni” con estrema professionalità ed una coinvolgente umanità; in collegamento da Pisa il professor Davide Ghinolfi, direttore facente funzioni della Chirurgia e Trapianto di Fegato dell’AOU Pisana ha illustrato le attività e le prospettive dei trapianti epatici, trovando fra i suoi innumerevoli impegni clinici, una spazio di alto spessore da condividere con tutti i presenti. Molto toccante la testimonianza di Giusy Sorrenti, madre che ha vissuto in prima persona la forza del dono ha toccato le corde più profonde di ciascun partecipante, raccontando come grazie al gesto generoso del figlio maggiore la figlia più piccola ha ricevuto una nuova vita, attraverso la linfa del midollo osseo.
Alfonso Toscano, presidente dell’associazione “Il Dono” ha illustrato le finalità dell’Associazione cui via via stanno aderendo, sempre più numerose, le più illustri rappresentanze delle istituzioni pubbliche e dell’associazionismo, presentando il nuovo progetto che prenderà il via a breve “Chiediti se sono felice”. Da un breve filmato proiettato la grande lezione sulla donazione che costruisce ponti fra le persone, senza pregiudizi e stereotipi in una ottica di pace. Sebastiano Senese, presidente del gruppo intercomunale Aido, ha inviato una riflessione sulla donazione, ricordando la figlia Letizia di 21 anni, i cui organi, in un “sublime gesto d’amore” hanno consentito di superare l’immane dolore della perdita nella donazione.
“La donazione di organi è un tema complesso, che si inserisce in un’ampia cornice culturale riguardante i cittadini, i malati e i professionisti sanitari – ha spiegato la psicologa Anna Fazzari - entrano in gioco non solo temi assistenziali, ma anche gli aspetti psicologici, i vissuti, le emozioni, che a volte possono rappresentare un ostacolo all’istaurarsi di una corretta relazione di aiuto tra i familiari e i professionisti sanitari. Da qui l’importanza di informare correttamente, trasmetterle e divulgarle specie fra le nuove generazioni in modo da rispondere ai pregiudizi, ai dubbi, e gestire le paure e le incertezze che possono condizionare una scelta. Donare è molto più che un semplice gesto e le parole che accompagnano un dono possono compier un vero gesto rivoluzionario nelle menti e nei sentimenti di tutti, nessuno escluso perché - ha concluso la psicologa - tutti lasciamo un segno nella nostra vita, c’è che lascia un semplice scarabocchio e chi un capo-lavoro”.
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