Uccise due persone tra Nicotera e Limbadi, condannato all'ergastolo

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Vibo Valentia  – Il gup del Tribunale di Vibo Valentia, Giovanni Garofalo, ha condannato all’ergastolo Francesco Olivieri, 31 anni, di Nicotera , accusato di aver ucciso l’11 maggio dello scorso anno due persone a Nicotera, ferendone altre tre a Limbadi. Con l’auto il giovane giunse nella piazza del di Limbadi, facendo irruzione in un bar armato di un fucile da caccia con il quale aprì  il fuoco ferendo di rimbalzo tre persone intente a giocare a carte e che si trovavano sedute ad un tavolino del locale. Quindi la fuga e gli spari ad altra auto parcheggiata sulla pubblica via a Caroni, di proprietà di un fratello di uno dei feriti nel bar, e poi l’irruzione armata a Nicotera all’interno dell’abitazione di Giuseppina Mollese, 80 anni, colpita con un colpo di fucile e morta poche ore dopo in ospedale a Catanzaro. Infine, ancora un’irruzione in un’abitazione di Nicotera dove uccise sul balcone di casa il 68enne Michele Valerioti.

Paura in aula dopo richiesta pm

Dopo la richiesta di pena, l’imputato dalla gabbia ha minacciato pesantemente il pm Concettina Iannazzo ed il giudice Garofalo e le forze dell'ordine presenti in aula. Quindi ha iniziato a sferrare violenti calci contro le sbarre della cella ed ha tentato di sottrarre la pistola ad uno degli agenti della polizia penitenziaria, che ha avuto la prontezza di bloccarlo. Tutti i presenti sono usciti e le forze dell'ordine sono riuscite dopo una decina di minuti a riportare la calma. Il processo con rito abbreviato è poi ripreso ma in un'altra aula, e si è concluso con la condanna di Olivieri. Il suo difensore aveva chiesto il minimo della pena alla luce di una perizia che lo indicava seminfermo di mente. 

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