Lamezia Terme – “Un momento di autentica emozione ha attraversato i reparti di pediatria e neonatologia dell’Ospedale di Lamezia Terme, dove la visita di Babbo Natale, accompagnato da giovani atleti e dai volontari, ha trasformato una giornata di degenza in un’esperienza di gioia condivisa. Protagoniste dell’iniziativa l’APS Senza Nodi di Nadia Donato, la Vigor Lamezia e l’Associazione Nazionale San Silvestro, unite dal desiderio di portare vicinanza concreta ai bambini che trascorreranno le festività in Ospedale” è quanto si legge in una nota.
“I piccoli pazienti – informano - hanno accolto con entusiasmo l’arrivo di Babbo Natale e del suo sacco colmo di doni: sorrisi, stupore e abbracci hanno riempito i corridoi, mentre genitori e operatori assistevano a un momento di spensieratezza tanto semplice quanto prezioso. I giovani atleti della Vigor Lamezia, insieme ai volontari delle associazioni coinvolte, hanno dimostrato come lo sport e la solidarietà possano farsi veicolo di valori autentici, offrendo un esempio positivo di impegno, rispetto e responsabilità sociale. L’iniziativa è nata grazie al medico della Vigor Lamezia, Marco Gambino, alla responsabile eventi di Senza Nodi Stefania Torcasio, con il supporto della responsabile del riciclo dell’usato Felicetta Ciliberto e del presidente regionale della San Silvestro, Giandomenico Crea, un lavoro corale che ha unito competenze, sensibilità e presenza sul territorio”.
“In reparto l’iniziativa è stata accolta con garbo e professionalità dalla primaria Mimma Caloiero e dal suo staff, che hanno accompagnato ogni momento con attenzione e cura. La dottoressa Caloiero ha dichiarato: “Questa iniziativa, così importante per la presenza degli sportivi e dei volontari delle associazioni, ha aperto il cuore di tutti, dei bambini e dei familiari che li assistono, in un momento in cui la permanenza in ospedale diventa inevitabilmente più difficile e un po’ più triste. Come reparto mettiamo ogni giorno tutto l’impegno possibile per garantire non solo qualità delle cure ma anche un clima di serenità, nonostante le difficoltà che stiamo vivendo in questo periodo legate alla carenza di personale, e la collaborazione con le associazioni rende tutto questo ancora più significativo”.
Il presidente della Vigor Lamezia Salvatore Rettura ha evidenziato come “iniziative di questo tipo, portate avanti nel tempo, rappresentino un legame concreto tra sport e solidarietà, capace di educare i giovani e rafforzare il senso di comunità”. Anche il dottor Gambino ha descritto questo evento “come il risultato di una collaborazione tra associazione, che dimostra quanto può essere importante collaborare e costruire insieme le cose belle, anche quelle piccolo, che sono d’esempio per le comunità”. A confermare l’impegno costante sul fronte del sostegno a chi soffre è stato anche il delegato regionale della San Silvestro Antonio Filippone, che ha ricordato come “l’associazione, riconosciuta anche dal Vaticano per la sua forte attività nel sociale, abbia intensificato la propria presenza in Calabria in questo periodo natalizio, anche attraverso un’azione diffusa nei reparti pediatrici, a testimonianza di un impegno che unisce dimensione locale, regionale e nazionale”.
La presidente di Senza Nodi, la giornalista, Nadia Donato, ha ricordato che “confrontarsi quotidianamente con i bisogni degli utlimi è un modo per comprendere meglio il significato dell’eltruismo, e quando si fanno queste inziative c’è modo per approfondire il significato del bene e del rispetto della sofferenza. Ha poi ringraziato tutte le realtà coinvolte e i volontari che, con dedizione, hanno preparato ogni dono con affetto e consapevolezza. Ha sottolineato la sensibilità della Direzione Sanitaria dell’ASP di Catanzaro, per aver concesso l’autorizzazione allo svolgimento dell’evento, annunciando inoltre che l’associazione porterà avanti all’interno del reparto un progetto di lettura dedicato ai bambini e ai loro familiari grazie all’impegno della responsabile cultura della Senza Nodi, Sina Mazzei e alla collaborazione della volontaria Annamaria Muraca”.
“La gioia negli occhi dei piccoli pazienti e dei loro genitori ha restituito il senso più profondo dell’iniziativa: la cura passa anche attraverso la presenza, l’ascolto e la capacità delle associazioni, a ogni livello, di fare rete per trasformare un giorno in ospedale in un ricordo di calore e Speranza”.
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