Gizzeria - “Tra autocelebrazione e inerzia, la sanità resta un'incognita”. Così dal partito democratico di Gizzeria intervengono in merito al tema sanità parlando di Gizzeria “da troppo tempo avvolta in un'atmosfera di perenne campagna elettorale, dove ogni azione – o la sua assenza – dell'attuale maggioranza viene elevata a trionfo. Titoli roboanti e autoelogi sperticati creano un'enfasi stucchevole, che oscura una realtà ben più complessa e, a tratti, preoccupante. È tempo di fare chiarezza, partendo dalla cruciale questione della continuità assistenziale (Guardia Medica)”.
La nota prosegue mettendo in evidenza la cronaca degli eventi “Il 7 gennaio 2025, il Consigliere Comunale Dott. Egidio Primavera presenta un'interrogazione sulla sospensione ricorrente del servizio di continuità assistenziale a Gizzeria, a seguito dell’esclusione del territorio dalle cosiddette “zone disagiate”; a seguito di questa iniziativa, il 27 febbraio 2025, il Consiglio Comunale, con una delibera approvata all'unanimità (n. 01), richiede formalmente all'ASP di Catanzaro il reinserimento della postazione di Gizzeria nell'elenco dei Comuni destinatari di misure eccezionali, riconoscendo la critica condizione sanitaria e logistica del territorio; ma dopo mesi di sospensioni parziali reiterate e di silenzi, il 12 giugno 2025 arriva la doccia fredda: la delibera n. 623 del commissario straordinario dell’ASP, Dott. Battistini, esclude nuovamente Gizzeria dall'elenco dei comuni disagiati, giustificando la scelta con la presunta priorità di altre postazioni ad “alto flusso turistico”. Un duro colpo per la cittadinanza, gestito con disarmante passività; l'assenza del tema all'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 26 giugno 2025 ha imposto al Dott. Primavera una nuova interrogazione e la richiesta straordinaria di aggiunta del punto sulla continuità assistenziale all’O.d.G. Un gesto utile per risvegliare l'attenzione su un'urgenza deliberatamente ignorata; solo a questo punto, e in modo piuttosto plateale, gli attuali amministratori si "rendono conto" della gravissima lacuna. Corrono ai ripari, accogliendo la richiesta del consigliere di minoranza e cercando di risolvere un problema che, in una gestione proattiva, avrebbero dovuto affrontare autonomamente, senza bisogno di memorandum esterni; nel verbale di deliberazione consiliare n. 18 del 26 giugno 2025, si delibera che, "per le vie brevi", l’ASP avrebbe rassicurato sull'istituzione di una "Guardia Medica estiva".
Il Pd Gizzeria si chiede: “Ma cosa significa esattamente questa ‘postazione di Guardia Medica estiva?’. Si tratta di un'effettiva aggiunta al servizio esistente implementato, o di un mero spostamento di presidio dal centro storico sulle zone marine?”. Pertanto, concludono: “come minoranza, abbiamo già richiesto, e continueremo a farlo, la documentazione scritta e datata di tutte le comunicazioni intercorse tra l’Amministrazione comunale e l’ASP in questi mesi. Le rassicurazioni "per vie brevi" non bastano: chiediamo fatti documentabili e trasparenza assoluta sulla salute della nostra comunità. L'autocelebrazione per aver "permesso" a Gizzeria di rientrare nelle "zone disagiate" per la continuità assistenziale non è per niente un trionfo. È, piuttosto, la lampante ammissione del fallimento del commissariamento regionale del Presidente Occhiuto e della sua maggioranza. Invece di garantire una sanità efficiente, hanno costretto la comunità a lottare per un diritto fondamentale, per poi presentare come un successo la risoluzione di un problema da loro stessi ingigantito o ignorato. La sanità è un dovere, non un trofeo da esibire. Gizzeria non può più permettersi una gestione basata su un'autocelebrazione stucchevole e un'inerzia che mette a rischio diritti fondamentali. I cittadini meritano chiarezza, azioni concrete e la garanzia di servizi essenziali”.
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