Lamezia Terme - "Apprezzo fortemente l’intervento del presidente Occhiuto che, attraverso l’impiego di droni e tecnologie avanzate, ha attivato un monitoraggio concreto e innovativo del nostro mare. È un segnale di attenzione che va riconosciuto e valorizzato" – dichiara il consigliere comunale Mimmo Gianturco, che nei giorni scorsi ha protocollato una formale denuncia per segnalare lo stato torbido e sospetto delle acque sul litorale lametino.
"Le anomalie riscontrate nel Golfo di Lamezia confermano che le preoccupazioni espresse non erano infondate. Se le indagini in corso dovessero accertare la presenza di sversamenti illeciti, saremmo di fronte a un atto di aggressione al territorio che non può essere sottovalutato. Chiedo che si proceda con la massima determinazione e trasparenza, per individuare eventuali responsabilità e ristabilire legalità e sicurezza ambientale" – prosegue Gianturco.
"Ringrazio non solo il presidente Occhiuto, ma anche la Regione Calabria e tutti gli enti che stanno collaborando a questa attività di controllo e analisi: Arpacal, Capitaneria di Porto, Protezione Civile e le forze dell’ordine impegnate sul territorio. Ma adesso occorre fare di più: è necessario un piano strutturato e permanente di monitoraggio ambientale, con controlli regolari e pubblici", aggiunge. "La tutela dell’ambiente non è un tema da campagna elettorale, ma una responsabilità politica quotidiana. Il mare rappresenta un bene collettivo, un elemento centrale per la salute pubblica, l’economia e l’identità della nostra terra. Difenderlo significa difendere il futuro. Continuerò a vigilare, a sollecitare risposte e ad agire affinché nessuno possa più permettersi di inquinare impunemente", conclude Gianturco.
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