Girifalco - Perdita per il mondo dell’imprenditoria calabrese. È morto Cesare Cristofaro che in Calabria ha portato avanti l’eredità del padre, il commendatore Salvatore Cristofaro, contribuendo alla crescita dell’azienda Acqua Calabria e della bibita al caffè 'Brasilena': simbolo identitario della regione.
"Il suo percorso umano e professionale, fatto di valori autentici e amore per la propria terra, lascia un segno indelebile. A nome mio personale e dell’intero Consiglio regionale della Calabria, esprimo le più sentite condoglianze alla moglie, ai fratelli, ai familiari tutti e all’intera comunità di Girifalco, che oggi perde un punto di riferimento e un uomo esemplare”, è il ricordo di Filippo Mancuso, presidente del consiglio regionale.
Unindustria Calabria si unisce al profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Cesare Cristofaro, figura di spicco dell’imprenditoria calabrese, che negli anni non ha lesinato impegno nel contribuito offerto tra i ranghi associativi. "Figlio del compianto fondatore di Acqua Calabria, Salvatore Cristofaro - a sua volta imprenditore illuminato - negli anni, l’amico e stimato collega Cesare ha dedicato alla guida dell’azienda tutta la passione, la dedizione e l’abnegazione di cui era capace, contribuendo in modo significativo a consolidare un marchio simbolo della Calabria, riconosciuto non solo a livello regionale, ma anche internazionale. Un marchio che oggi è intimamente legato al concetto stesso di “calabresità”. Con la sua scomparsa, il mondo dell’imprenditoria locale perde un pezzo pregiato e una persona stimata per integrità e lungimiranza. Il suo impegno imprenditoriale e la sua visione hanno lasciato un segno indelebile nella nostra comunità. Unindustria Calabria intende quindi formulare le più sentite condoglianze agli affetti più cari di Cesare, ai suoi familiari, ai colleghi e a tutto il personale dell’azienda. Ci stringiamo vicino a chi oggi vive questo momento di dolore, con la speranza che l’insegnamento umano e professionale di Cesare Cristofaro resti da faro per le future generazioni imprenditoriali della nostra regione. In questo momento di lutto collettivo, desideriamo onorare la sua memoria e il suo contributo al tessuto economico calabrese, nella certezza che il suo esempio continuerà a ispirare valori di serietà, qualità e intraprendenza".
La consigliera Bruni: "Imprenditore illuminato e uomo di straordinaria umanità"
"La Calabria perde oggi non solo un grande imprenditore, ma soprattutto una persona perbene, capace di coniugare il successo aziendale con una sensibilità profonda verso le fragilità del nostro tempo". È quanto afferma la consigliera regionale Amalia Bruni ricorda con commozione Cesare Cristofaro, figura simbolo dell’imprenditoria calabrese, alla guida dello storico marchio “Acqua Calabria”, reso celebre anche grazie alla Brasilena, la bibita al caffè diventata emblema del gusto e dell’originalità calabrese nel mondo. "Il mio pensiero va alla famiglia e a tutta la comunità di Girifalco, dove è nata e cresciuta questa straordinaria esperienza imprenditoriale e dove, da cittadina onoraria, sento oggi più forte il dolore per la scomparsa di un uomo che ha saputo custodire con orgoglio e lungimiranza l’eredità del padre, il commendatore Salvatore Cristofaro, mantenendo viva la tradizione e al contempo proiettandola nel futuro. Un’eredità di valori che va oltre l’impresa – sottolinea Bruni – e che si è tradotta anche in un impegno costante al fianco dei più deboli, testimoniato dal sostegno generoso e mai ostentato all’Associazione per la Ricerca Neurogenetica, di cui è stato uno dei più convinti sostenitori".
"La sua visione imprenditoriale, appassionata e coerente, ha reso il marchio Acqua Calabria riconoscibile ovunque, ambasciatore della qualità, del lavoro onesto, della dedizione. È anche per questo – conclude Amalia Bruni – che il suo ricordo continuerà a vivere nel tempo: non solo nella memoria di chi lo ha conosciuto e stimato, ma nel segno di un lavoro che ha sempre saputo coniugare impresa e umanità".
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