Catanzaro - Il Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, esprime il suo “plauso al Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Catanzaro per la brillante indagine che ha consentito di far emergere un ingente danno erariale per la mancata realizzazione di un’opera pubblica considerata di interesse strategico e di intervenire, al contempo, sulla perpetrazione di un danno ambientale arrecato dai manufatti realizzati con l’impiego di svariate tonnellate di cemento armato in spregio alle caratteristiche delle zone di elevato valore naturalistico. I fatti contestati dalla Procura Regionale della Corte dei Conti riguardano lo sbarramento artificiale del “Fiume Melito” e la mancata realizzazione della “Diga sul Fiume Melito” che sarebbe dovuta sorgere tra i Comuni di Gimigliano, Sorbo San Basile e Fossato Serralta”.
Analogo ringraziamento è espresso dal Prefetto alla Questura di Catanzaro e al Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro “per l’operazione di Polizia Giudiziaria che lo scorso 20 maggio ha condotto all’arresto di 8 presunti esponenti della cosca di ‘ndrangheta radicata nell’area di Sambiase del Comune di Lamezia Terme e riorganizzatasi, con attuali ramificazioni, nei vicini Comuni costieri. In questo caso le attività di Polizia hanno dimostrato l’attitudine camaleontica dei gruppi criminali nell’autorinnovamento intorno a nuovi assetti di equilibrio, pur di perseguire gli interessi illeciti”.
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