Omicidio Di Spena nel 2001 a Lamezia, confermata anche in appello l'assoluzione per Vincenzo Torcasio

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Lamezia Terme – Confermata anche in appello l'assoluzione per Vincenzo Torcasio nell’ambito del processo scaturito dall’omicidio di Enzo Di Spena risalente al 2001. In primo grado, con processo svoltosi nelle forme del rito abbreviato condizionato disposto dalla Corte di Assise di Catanzaro, dopo un iniziale rigetto della richiesta da parte del Gup, all'esito del giudizio, con sentenza pronunciata il 27 ottobre 2021, assolveva per non aver commesso il fatto Vincenzo Torcasio imputato di essere il mandante del delitto. Nonostante le dichiarazioni accusatorie di numerosi collaboratori di giustizia, sei in tutto, che avevano indicato l'imputato quale concorrente morale del delitto omicidiario, la Corte di Assise si era determinata nel pronunciare un finale verdetto assolutorio con formula ampiamente liberatoria ritenendo gli elementi probatori posti a carico di Torcasio, quale mandante, e a carico di Antonio Villella, quale esecutore materiale, “inidonei a dare dimostrazione dell'ipotesi di accusa elevata dall'Ufficio di Procura DDA di Catanzaro a loro carico”.

Successivamente, la sentenza è stata impugnata dal Pubblico Ministero che formalizzava atto di appello nei confronti del solo Vincenzo Torcasio e, perciò, la sentenza di assoluzione pronunciata in primo grado nei confronti di Villella diveniva definitiva. Celebrato il secondo grado di giudizio, la Corte di Assise di Appello di Catanzaro, su conforme richiesta del Procuratore Generale, ha disposto la riapertura istruttoria procedendo a un nuovo esame degli stessi collaboratori sentiti nelle precedenti fasi del giudizio (Angelo Torcasio, Giuseppe Giampà e Gennaro Pulice) ritenendo il supplemento istruttorio necessario per approfondire i temi di prova in ordine al ruolo oggetto di contestazione a carico di Torcasio. Oggi, la Corte di Assise di Appello di Catanzaro dopo la requisitoria del P.G. e la discussione degli avvocati difensori dell'imputato ha confermato la sentenza assolutoria pronunciata in primo grado convalidando il giudizio di “estraneità al delitto” di Vincenzo Torcasio. La difesa di Villella e di Torcasio è stata patrocinata in entrambi i gradi di giudizio dagli avvocati Francesco Gambardella e Gianluca Careri. 

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