
Lamezia Terme – Si celebra oggi la Giornata Internazionale senza Debiti. L’associazione Debitum, riferisce quanto emerge dai dati pubblicati in questi giorni in vista della Giornata dedicata, per sensibilizzare l’opinione pubblica indirizzandola verso la necessità di una adeguata educazione finanziaria, che consenta una gestione responsabile del denaro evidenziando l’importanza di non restare soli di fronte alle difficoltà economiche.
“Quasi la metà degli italiani non riuscirebbe ad affrontare una spesa imprevista da 1.000 euro. L’inflazione continua a mettere sotto pressione i bilanci delle famiglie italiane. Otto cittadini su dieci dichiarano di sentire in modo pesante l’aumento dei prezzi sul proprio budget, mentre quasi quattro su dieci - il 37% -ammettono che non riuscirebbero a sostenere una spesa imprevista di 1.000 euro senza ricorrere a prestiti o aiuti esterni. Il ricorso al debito è ormai diventato una consuetudine: quasi un italiano su due utilizza forme di credito per affrontare le spese quotidiane o per far fronte a emergenze improvvise”. Ad analizzare i dati, l’associazione Debitum di Lamezia per la quale “il problema non è solo finanziario. Il sovraindebitamento incide profondamente anche sul benessere psicologico: il 77% degli intervistati ammette di provare ansia (33%), vergogna (26%) o paura (21%) per la propria situazione economica. Nonostante ciò, il 70% preferisce non parlarne con nessuno, e il 39% sceglie di affidarsi a parenti o amici piuttosto che a professionisti del credito”.
“Parlare dei propri debiti è ancora un tabù, ma è il primo passo per affrontarli con lucidità e serenità,” spiega l’Associazione Debitum: “La nostra missione è creare consapevolezza e offrire strumenti concreti a chi si trova in difficoltà, per evitare che la paura o la vergogna diventino ostacoli insormontabili.” Le cause del sovraindebitamento sono molteplici, ma una delle principali è l'aumento del costo della vita. L'inflazione, l’imposizione fiscale, stipendi non adeguati hanno avuto un impatto devastante sul potere d'acquisto delle famiglie, che spesso non riescono a fronteggiare i debiti contratti per coprire le spese quotidiane. Le vittime del sovraindebitamento sono spesso le persone più vulnerabili: le famiglie con figli, gli anziani, i lavoratori precari. Sono coloro che hanno lavorato duramente tutta la vita, ma che non hanno potuto mettere da parte nulla. Sono coloro che si sono trovati a dover scegliere tra pagare l'affitto, mettersi in regola con il fisco o comprare il cibo per i propri figli. Anche il ceto medio, un tempo considerato la spina dorsale del paese, è sempre più esposto a questo rischio, specie nelle grandi città, a causa del caro affitto che spinge a spostarsi nelle periferie incidendo sulla qualità della vita dei lavoratori. Il costo dei mezzi di trasporto, in particolare, è diventato un peso insostenibile per molti lavoratori pendolari, che si trovano a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia. Il costo dei mezzi di trasporto, infatti, spesso rappresenta un peso insostenibile per molti lavoratori pendolari, che si trovano a dover scegliere tra il lavoro e la famiglia.
La Giornata Internazionale Senza Debiti mette in risalto questi aspetti, richiamando l’attenzione su un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, che non va sottovalutato che richiede un tempestivo intervento risolutivo, Tematiche e obiettivi pienamente condivisi dall’Associazione Debitum - conclude la nota - nata con l’intento di promuovere una cultura finanziaria più consapevole e responsabile, offrendo occasioni di confronto, informazione sugli strumenti che la legge mette a disposizione per risolvere i problemi di sovraindebitamento, formazione e supporto a tutte le persone fisiche e giuridiche che si trovano in crisi a causa delle difficoltà economiche, con un messaggio chiaro: solo riconoscendo e condividendo le proprie difficoltà è possibile trovare la strada per uscirne.
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