
Lamezia Terme - "Si è tenuto a Lamezia Terme, organizzato e voluto da don Armando Augello, con il supporto dell’Associazione culturale IterSpei ed i referenti lametini della Rete di Trieste, l’interessante e partecipato Seminario di Studio “ Al cuore della democrazia”, vista come lettura dialogata delle proposte della 50^ Settimana Sociale di Trieste 2024. Moderatore il Presidente di Acli Terra Calabria Pino Campisi. Don Massimo Serio, docente all’Istituto Teologico Calabro, trattando l’aspetto antropologico, ha sostenuto che la democrazia cresce con l’uso e con la partecipazione, ma si impoverisce (e si ammala), diventa preda dei corruttori, quando diventa solo burocrazia, procedura e formalità. Ma alla democrazia non c’è altra via e soluzione e i cattolici, si è detto alla Settimana Sociale, devono tornare ad essere promotori di laboratori di riflessione e di esperienza"è quanto si legge in una nota.

"Anche gli ambienti ecclesiali - precisano - dovrebbero tornare ad essere, anche luoghi di educazione e di formazione politica, in cui si formano i “seminatori di cambiamento, promotori di un processo in cui convergono milioni di piccole e grandi azioni concatenate in modo creativo, come in una poesia” (FT, 144). I poeti sociali, così li chiama papa Francesco. Per l’ambito politico e amministrativo-governare ascoltando, il prof. D. Marino, docente Università di RC sostiene che i comuni possono essere motori di crescita, dove servizi pubblici efficaci aprono spazi a imprese e lavoro. Investono in infrastrutture fisiche e digitali, riducendo divari e abilitando nuove filiere locali. Attraverso politiche urbane inclusive, attraggono talenti e valorizzano competenze residenti. Sostengono innovazione sociale e start-up con bandi, spazi condivisi e reti territoriali. Secondo Saverio Nisticò, imprenditore, vi è l’urgenza di mettere insieme le competenze e le sensibilità di mondi diversi — quello ecclesiale, quello educativo, quello produttivo — per tornare a interrogarci sul senso del lavoro oggi e sulle sue trasformazioni. Molte imprese, anche quelle che vorrebbero crescere o innovare, non trovano le figure professionali di cui hanno bisogno. La prof.ssa Valentino Zaffino, docente Unical, nell’ambito dell’orizzonte antropologico, si sofferma su persona e responsabilità dell’altro. Senza un’antropologia profonda, le parole “giustizia”, “solidarietà”, “partecipazione” diventano slogan".
"La famiglia è il primo soggetto sociale perché è il luogo della generazione, del linguaggio. È nella famiglia che l’uomo impara il senso del dono e della reciprocità, poiché essa è un laboratorio di comunione, oltre che un’istituzione. I poveri non sono oggetto di assistenza, ma soggetti di liberazione. L’assessore alla Cultura Annalisa Spinelli, da subito ha condiviso quanto è stato programmato dalla Rete delle Settimane Sociali, in particolare ha recepito per intero le proposte di una co-progettazione e di ascolto dal basso su quanto proviene dall’impegno della società civile. Anche l’assessore al bilancio Giulia Bifano, ha condiviso la disponibilità da parte del Comune per l’elaborazione di progetti utili alla crescita della comunità lametina. Don Armando Augello, sottolinea come l’Associazione Iterspei ha intuito il rinnovamento democratico delle Settimana sociale di Trieste ed ha promosso questo Convegno ponendo l’esigenza della partecipazione per una democrazia compiuta, una democrazia comune a tutti come persone costitutivamente sociali, e la democrazia come energia ed insieme competenza messa al servizio. Poi c’è la democrazia istituzionale l’ascolto dei giovani, dei quartieri, delle categorie sociali, degli operai, dei senza casa, delle imprese. Come cattolici pervenire ad una co-responsabile assunzione delle sue ragioni identitarie e ad una sua prassi meglio articolata verso un processo permanente di partecipazione del popolo alla “res pubblica”. Pino Campisi ha proposto agli assessori e al sindaco della città alcune idee progettuali: la sottoscrizione di una Convenzione tra Comune e le Università di Catanzaro Magna Graecia e Unical, per creare competenze adatte allo sviluppo industriale, agricolo e culturale dell’Area Vasta Catanzaro-Lamezia; la costituzione della Società di Distretto del Cibo, il progetto finalizzato la creazione di un Parco-olivicolo-archeologico dell’Istmo ed infine l’istituzione di uno Sportello comunale di servizi integrati sociale-formativo e del lavoro ( D.G.R Calabria n. 658 del 25 novembre 2024 ( avente ad oggetto “Rete Regionale dei CPI - Sportelli di prossimità )".
"Il Vescovo Mons. Parisi, condividendo quanto relazionato da don Armando Augello e le tematiche discusse durante i tre giorni del Seminario di studio, prevalentemente ha posto l’attenzione verso gli ultimi e gli emarginati, i poveri a cui, da cristiani, bisogna offrire impegno e risposte. Per fare questo occorre che ci sia una visione territoriale, sapere dove dirigersi e creare le condizioni per dare risposte sociali ed inclusive. Nelle conclusioni della tre giorni il sindaco Murone ha sostenuto che pur essendosi insediati da pochi mesi emerge l’impegno preso con gli elettori e con la città per procedere con una amministrazione di co-progettazione e che miri al cambiamento sociale. La città, ha proseguito, deve mirare anche ad una visione strategica perché Lamezia merita di essere parte forte di un disegno di sviluppo regionale".
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