
Lamezia Terme - Venerdì 28 novembre, alle 17:30, la Biblioteca Comunale "Oreste Borrello" (Piazza T. Campanella) ospiterà la presentazione del romanzo "Avrei voluto scriverti cantando" (Compagnia Editoriale Aliberti), ultima opera dello scrittore calabrese Olimpio Talarico.
Nativo di Crotone e docente di materie letterarie a Bergamo, Olimpio Talarico è una figura di spicco nel panorama letterario nazionale. Già autore dei romanzi di successo “Il due di bastoni” (finalista al Premio Tropea e Kriterion) e “L'assenza che volevo”, è anche tra gli organizzatori del prestigioso Premio Letterario Caccuri. Il suo precedente lavoro, “Cosa rimane dei nostri amori” (2020), è stato proposto al Premio Strega da Ferruccio de Bortoli, e “Amori regalati” (2017) ha meritato il Premio Letterario Città di Cava de' Tirreni e il Premio Carver 2017.
Con il suo nuovo romanzo, “Avrei voluto scriverti cantando”, Talarico trasporta il lettore nella Calabria profonda del 1955, nel paese di Caccuri (KR). La trama ruota attorno a Leonardo, il protagonista, che decide di affrontare il peso schiacciante di vent'anni di silenzi e di far luce su un mistero familiare. La narrazione si sviluppa su uno sfondo storico teso, segnato dal violento scontro tra ferventi fascisti e attivisti comunisti. Talarico tesse una storia intensa che esplora i temi dell'amore, dell'odio, del destino tragico e della resa dei conti, offrendo una lucida e coraggiosa immersione in una pagina oscura e meno raccontata della storia locale.
L'autore Olimpio Talarico dialogherà con l'Assessore alla Cultura della Città di Lamezia Terme, Annalisa Spinelli, e con l'Operatore Culturale, Emanuela Stella.
Ad arricchire l'evento e a creare un ponte emotivo tra il pubblico e il testo, interverrà la voce narrante della giornalista Antonella Tropea, accompagnata dai suggestivi Quadri Musicali eseguiti al pianoforte dal Maestro Francesco Sinopoli.
Questo appuntamento rappresenta un'occasione imperdibile per confrontarsi con uno scrittore di profonda sensibilità e per riflettere sul legame indissolubile tra storia personale e Storia collettiva, mantenendo vivo il monito a non dimenticare il costo della verità. L'ingresso è libero e aperto a tutta la cittadinanza.

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