
Lamezia Terme - "Un evento di rara intensità cameristica con un ensemble d’eccezione". Il Trio Hèrmes giovedì 4 dicembre, nel Foyer del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, e venerdì 5 dicembre, presso il Museo MARCA di Catanzaro, sarà ospite della 48ª edizione di MusicAMA Calabria, rassegna diretta da Francescantonio Pollice, con un percorso emotivo e storico attraverso due giganti della musica.
La Parola del Direttore Artistico
Il direttore artistico Francescantonio Pollice commenta con enfasi l’importanza di questo concerto: «Il programma del Trio Hèrmes è un invito ad attraversare due epoche e due mondi emotivi distinti. Vedremo l’architettura monumentale e l’ottimismo di Beethoven confrontarsi con l’introspezione e il genio giovanile di Šostakovič. L’essenza del Trio è in questo dialogo tra strumenti che diventano voci umane. Presentare un concerto di tale spessore, che unisce la celebrazione storica del ‘Trio Arciduca’ al doveroso omaggio per il cinquantenario di Šostakovič, è un privilegio che arricchisce in modo straordinario la nostra 48ª edizione».
L’eccellenza del Trio Hèrmes
Il Trio Hèrmes, composto da Ginevra Bassetti (violino), Francesca Giglio (violoncello) e Greta Maria Lobefaro (pianoforte), selezionato dall’Accademia Musicale Chigiana per partecipare al progetto Giovani Talenti Musicali Italiani nel Mondo promosso dal CIDIM, è una perfetta fusione di tre talenti che hanno trovato la loro massima espressione nel dialogo cameristico. Le tre musiciste, pur vantando carriere solistiche internazionali e collaborazioni con orchestre e istituzioni di prestigio in tutta Europa, hanno scoperto di esprimere al meglio la loro identità musicale in trio. La loro affinità va oltre la tecnica: si manifesta in una simbiosi naturale e in una capacità unica di modulare le dinamiche, raggiungendo, grazie a una intesa perfetta, vette di lirismo ineguagliabili.
Il programma
I brani selezionati per i concerti calabresi, sebbene lontanissimi per epoca e provenienza, sono legati da un filo conduttore che unisce grandezza storica e profonda emozione personale. Il concerto si apre con la solenne architettura del Trio n. 7 op. 97 in Si bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven, noto come “L’Arciduca”. Questa composizione emana la luce della prosperità e della fierezza imperiale, essendo dedicata all’Arciduca Rodolfo d’Asburgo, l’allievo e mecenate più generoso di Beethoven. L’opera, che è l’espressione di una profonda amicizia e gratitudine, è composta da quattro movimenti: l’iniziale Allegro moderato dispiega una melodia nobile e vasta, intrisa di maestà viennese; lo Scherzo-Allegro introduce un guizzo di geniale ironia e giocosa potenza. Infine, il cuore emotivo dell’Andante cantabile ma però con moto, una melodia di sublime bellezza e meditazione, prima che il finale Allegro moderato concluda con un inno alla gioia.
In un audace contrasto, l'atmosfera si fa intima e giovanile con il Primo Trio in Do minore op. 8 di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič. La sua esecuzione rende omaggio al cinquantenario dalla scomparsa del compositore. Composto dall’artista appena sedicenne, il Trio è una pagina di grande intensità e malinconia: se l’Andante introduce un tono riflessivo, è con l’Allegro che si vivono le emozioni più profonde. Questo tema si basa su una ninna nanna, esposta con una tenerezza disarmante dal violoncello, sopra gli accordi delicati del pianoforte, rivelando il genio e l'inquietudine giovanile di Šostakovič.
La stagione della 48ª edizione di MusicAMA Calabria si realizza nell’ambito del progetto Grandi Eventi promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo.
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven
Trio per archi e pianoforte n.7 in Si bemolle maggiore, op. 97 “L’Arciduca”
Allegro moderato
Scherzo-Allegro
Andante cantabile ma però con moto
Allegro moderato
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
Primo Trio in Do minore op.8
Andante
Allegro
Moderato
Allegro
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