Comandante dei Carabinieri Mazzullo lascia Catanzaro: “Contro la criminalità è centrale il coraggio delle istituzioni”

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Catanzaro - "Ci sono sicuramente problemi da affrontare. Ad esempio le periferie della città e la criminalità organizzata che è sempre stata e resta una priorità perché un fenomeno altamente penalizzante per questi territori". Così il comandante provinciale dei carabinieri di Catanzaro, Giuseppe Mazzullo, nel salutare il comando e i cittadini. Questa mattina ha incontrato la stampa prima di lasciare l'incarico, assunto nel settembre del 2022, diretto a Roma al Comando generale dove si occuperà delle "proiezioni dell'Arma all'estero. Un incarico impegnativo e altamente gratificante" ha detto Mazzullo. Riguardo ai problemi delle periferie e alla lotta alla criminalità organizzata ha sottolineato come "si è trovato un metodo: il lavoro di squadra interistituzionale tra l'Arma e la magistratura, le altre forze di polizia, le autorità di pubblica sicurezza e con amministrazioni coraggiose che hanno messo la faccia, il cuore e l'impegno. Sono questi i grandi ingredienti che possono far trovare risposte alle esigenze più evidenti di sicurezza di questo territorio". L'ormai ex comandante provinciale ha quindi tracciato un bilancio dei tre anni trascorsi a Catanzaro: "Sono stati anni di intenso lavoro e di altrettante soddisfazioni. Lascio un territorio bellissimo non solo per risorse naturali e bellezze artistiche ma per il cuore della gente. Nei calabresi ho trovato molta capacità di ascolto e di seguire le nostre indicazioni".

Mazzullo ha quindi rivolto un ringraziamento ai carabinieri provinciali e ai reparti speciali e anticrimine, alla magistratura, alla Prefettura e alle altre forze di polizia "che hanno sempre collaborato in un clima leale e costruttivo e soprattutto un grazie ai cittadini". Nel corso della conferenza stampa è stata infatti sottolineata la collaborazione da questi dimostrata. Mazzullo ha ricordato inoltre con particolare affetto gli incontri svolti nelle scuole, con i giovani sulla legalità: "Frizzanti, vulcanici. Forse i ricordi più interessanti di questo continuo confronto con la cittadinanza". È stato quindi tracciato un breve bilancio delle attività svolte: "In questi tre anni ci siano occupati di più fenomeni non soltanto di criminalità organizzata ma anche di criminalità comune. Il nostro impegno è stato diretto alla tutela dell'ambiente, alle fasce deboli, allo stare accanto ai giovani e agli anziani". L'entusiasmo dei carabinieri durante le operazioni di servizio e le manifestazioni di gratitudine da parte della popolazione sono tra i principali ricordi dell'esperienza alla guida del comando provinciale di Catanzaro. "Ricordo qualche lettera e bigliettini - ha spiegato Mazzullo - di ringraziamento di una vittima di un raggiro in cui si ringraziava l'Arma per aver restituito la refurtiva ma soprattutto per aver restituito la fiducia in sé stessi. Un episodio che mi porto dentro perché ha fatto percepire quanto importante fosse stato il nostro lavoro".

 

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