Treno con 110 italiani sfiorato da raid russi su Leopoli, a bordo anche don Giacomo Panizza

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Roma - Questa notte 110 attivisti italiani su un treno partito da Kiev si sono trovati sotto il massiccio attacco russo contro Leopoli. A bordo del treno anche don Giacomo Panizza della comunità Progetto Sud di Lamezia. Lo ha confermato lo stesso parroco in collegamento telefonico al Tgr Calabria parlando di una “mattinata tremenda” e “tanta paura”. Tutti i passeggeri sono rimasti illesi. Panizza, a bordo di un pullman, sta ora raggiungendo Cracovia per poi rientrare a Lamezia, di ritorno dalla missione.

Il raid russo che ha colpito l'Ucraina - secondo quanto riferisce Ansa - ha sfiorato anche il convoglio sul quale viaggiano gli attivisti italiani di ritorno dalla decima missione Mean - Movimento europeo di azione non violenta - partiti da Kiev e diretti al confine polacco. Dopo circa tre ore di viaggio nell'area di Zhytomyr sono iniziati i bombardamenti, proseguiti a Leopoli con esplosioni e colpi d'artiglieria uditi dal treno. Il treno è poi ripartito verso il confine con la Polonia.

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