Lamezia Terme - In testa da sola per ventiquattro ore esatte. La rotonda vittoria interna ai danni dell'Enna, in quella che e' stata l'unica gara della terza giornata del girone piu' meridionale della serie D anticipata al sabato, ha permesso alla Vigor di vivere un giorno da capolista solitaria. I successi conseguiti ieri pomeriggio da Castrumfavara, Gela ed Igea Virtus hanno difatti consentito a tali compagini di scavalcare di una lunghezza i lametini, i quali restano comunque da soli alle spalle delle tre battistrada siciliane. Avvio di campionato piu' che positivo per la truppa di Antonio Foglia Manzillo, anche perché si tratta di un gruppo profondamente rivoluzionato rispetto alla passata stagione e costruito con l'obiettivo di una tranquilla salvezza. Sei punti nei primi 270' costituiscono un bottino che tornera' prezioso nei periodi di magra che inevitabilmente si presenteranno, ma si spera in forma sporadica.
E poteva essere ancora piu' sostanzioso qualora si fosse approcciata con maggior concentrazione e determinazione la trasferta di Palermo. O anche se solo si fosse sfruttata una delle due-tre clamorose palle gol avute per agguantare il possibile 2-2. Concretezza sotto porta invece materializzatasi negli ultimi 90’. Ancora una volta la trasferta a Lamezia, sponda biancoverde, si e' rivelata infruttuosa per la squadra del capoluogo di provincia più alto d’Italia. Nei quattordici precedenti giocatisi nell'impianto di via Marconi dal 1949-50 ad oggi, si contano ora ben undici affermazioni targate Vigor Nicastro - A.S. Nicastro - Vigor Lamezia, tre pari e nessun successo ennese. Solo in un'occasione usci' il segno 2 (Quarta Serie 1956-57), ma si gioco' a Reggio Calabria causa squalifica del D'Ippolito. La bilancia pende, di contro, parecchio dalla parte gialloverde se si vanno a prendere in esame i precedenti in casa dei gialloverdi: dieci affermazioni locali, due divisioni della posta ed altrettanti exploit biancoverdi. L'Enna vista sabato a Lamezia, contrariamente a quanto mostrato nelle precedenti quattro, tra Coppa Italia e campionato, uscite, e' apparsa squadra destinata a disputare un torneo di bassa classifica. Merito, probabilmente, anche del giusto atteggiamento mostrato, stavolta per l'intera gara, da Amendola e compagni. Non a caso i rapidi elementi a disposizione di mister Passiatore, vedi il talento classe 2007 Distratto o Camara, sono stati imbrigliati a dovere dai lametini, complice pure il grande lavoro dei due "quinti" Colella e, soprattutto, Guerrisi. Non appena l'Enna recuperava palla, ci si posizionava a cinque dietro.
A proposito di Guerrisi, dopo essere andato male, come da lui stesso sabato ammesso, a fine gara, in sala stampa, nel derby di Coppa e nei primi 180' di campionato, contro l'Enna ha invece sfoderato una prestazione di ben altro livello, probabilmente agevolato anche dal non essersi stavolta ritrovato a duellare con un avversario il doppio della sua stazza. Ma a parte questo, si e' fatto apprezzare anche in un paio di eleganti gesti tecnici con annessi precisi cross in area avversaria. D'altronde, se la scorsa annata e’ stato uno degli under piu' brillanti dell’Eccellenza calabrese, un motivo ci sara' stato. La serie D e' pero' di un altro pianeta e l'impatto per lui e' stato abbastanza traumatico. Merito all’allenatore di aver continuato a dargli fiducia, venendo ripagato, e con gl'interessi, vedi gol del 2-0, sabato. Emblematico, in tal senso, il bacio in fronte dato dal trainer biancoverde al classe 2007. in sala stampa, prima di cedergli il microfono.
Ovvio che contro avversari piu' forti di quelli ennesi, sara' piu' difficile per l'ex Palmese tenere botta, ma l'importante sara' aver dato ogni volta tutto, giocando con la massima determinazione e concentrazione. Un po' quello che ha fatto l'intera squadra finora e che il pubblico vigorino ha apprezzato. Inevitabilmente s'incorrera' in altre sconfitte, ma l'importante sara' l'aver sempre sudato la maglia. E' il caso dell'esperto Coppola, il quale sta dimostrando di non essere venuto a Lamezia a “svernare”. Significativo un suo prezioso recupero difensivo, con annesso sprint di quaranta metri, a fine primo tempo sul risultato di 1-0. Per generosita' non ha finora avuto eguali Agostino Mascari, lottatore e quindi elemento molto fastidioso per le retroguardie avversarie.
Bravo a fare a sportellate e tenere palla, e pazienza se poi sotto porta pecca spesso della giusta lucidita' e cattiveria. Altrimenti, d'altronde, non giocherebbe in D. Poi c'e' Nico Spano' che incarna alla perfezione l'attaccamento ai colori biancoverdi. Alla sua, complessivamente, quarta annata con la casacca vigorina, si sta rivelando un giocatore spacca partite, dato che il tecnico finora lo ha sempre gettato nella mischia, eccezion fatta contro il Messina, attorno alla mezz'ora della ripresa. A Gela, complice il tour de force con tre gare in una settimana, mercoledi' potrebbe godere di piu' minutaggio o partire, perche' no, dal primo minuto. Anche perche' con Embalo, Marigosu e Bammacaro ancora out, almeno fino al derby li davanti a tirare la carretta continueranno ad essere solo in tre.
Restano ventidue gli elementi sin qui utilizzati dall'ex tecnico dell'Ischia in queste prime cinque gare ufficiali. Ancora non impiegati, seppur per motivazioni diverse, il terzo portiere Stella, Errico, Sardo, Malara, Bammacaro, Marigosu ed Embalo. Esordio in campionato, dopo la presenza da titolare in coppa contro il Sambiase, per il 2006 Simonetta. Secondo assist vincente in campionato, terzo se si considera pure la coppa, per Amendola. Fortunatamente, come rassicurato al termine del match dal tecnico biancoverde, non dovrebbero preoccupare le condizioni degli affatigati Colella e Coppola. Degl'infortunati, invece, solo l'indigeno Curcio potrebbe recuperare per la stracittadina.
Ferdinando Gaetano
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