Lamezia Terme - Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha rigettato la domanda difensiva presentata da Giuliano Caruso, con la quale l’avvocato Francesco Gambardella, aveva chiesto il dissequestro dei beni sottoposti a misura cautelare reale. Il Tribunale del capoluogo si è riservato il deposito delle motivazioni. All’imprenditore Giuliano Caruso la Guardia di Finanza di Lamezia Terme, al Comando del Ten. Col. Fabio Bianco, aveva sequestrato beni, a lui intestati o comunque a lui riconducibili, per un valore complessivo di 11 milioni di euro.
Secondo gli investigatori del Nucleo Mobile, al Comando del brigadiere Vito Margiotta, i beni individuati in capo a Caruso, sarebbero stati realizzati "con proventi dell’illecita attività di usura per la quale l’imprenditore è indagato, in quanto il loro valore risulta del tutto sproporzionato rispetto ai redditi derivanti dalle attività lavorative, dichiarati nel corso del tempo dall’imprenditore". Il sequestro è stato disposto dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, su conforme richiesta del sost. Proc. dott. Santo Melidona, formulata sulla base di accertamenti e indagini della Guardia di Finanza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA